La storia della neviera sotterranea nel Parco delle Fontanelle
Lo scorso marzo si è svolto a Ürgüp, nella regione della Cappadocia (Turchia), il secondo congresso internazionale di speleologia in cavità artificiali; obiettivo dell’incontro era la condivisione dei risultati ottenuti dall’esplorazione e dallo studio degli ambienti sotterranei scavati/costruiti dall’uomo nel corso dei secoli per varie finalità.
Organizzato dal gruppo italiano di ricerca e valorizzazione delle cavità artificiali Hypogea e da Obruk Cave Research Group (Turchia), l’evento ha ottenuto il patrocinio di importanti associazioni speleologiche e istituzioni accademiche di livello internazionale .
Visto l’ampio raggio di interesse di questo settore della speleologia, i molti lavori presentati (137 autori e 67 contributi pubblicati) hanno preso in esame varie tipologie di opere sotterranee (civili, militari, di culto, estrattive e idrauliche) descrivendone aspetti tecnici, scientifici e storici. Il tutto è stato quindi organizzato in varie sessioni di discussione a seconda dell’oggetto della ricerca.
Nella sessione riguardante le opere idrauliche sotterranee il nostro concittadino Luca Carestia, iscritto al Gruppo Grotte di Recanati, ha presentato un lavoro di ricerca storica sulla neviera costruita nell’area del Parco delle Fontanelle alla fine del XIX secolo.
Attraverso la consultazione delle fonti catastali sette-ottocentesche, dei registri delle delibere comunali e reperendo informazioni da varie pratiche amministrative conservate presso l’Archivio Storico della nostra città, lo studio condotto da Luca Carestia ha ripercorso le varie fasi di progettazione e di utilizzo di questa neviera sotterranea, descrivendo le vicende storiche che a essa fanno riferimento.
Suddivisa in vari paragrafi, la ricerca ha il suo fulcro nella descrizione dei vari progetti che vennero presentati dopo che il consiglio comunale del 1872 ne approvò la costruzione. Delle varie proposte sono state evidenziate le caratteristiche costruttive, fatto cenno alle località e alle soluzioni più idonee per la collocazione e realizzazione di ogni singolo progetto, arricchendo la descrizione con notizie tratte dai registri consiliari e dalla storiografia locale. In particolare sono stati citati passi della Istoria di Carlo Cenerelli Campana e tenuto conto dell’opera vernacolare di Severino Donati nella quale viene menzionata laneara e il suo utilizzo in tempi passati. è stato poi esaminato il progetto definitivo del 1892, redatto dall’ingegnere comunale Giuseppe Pierandrei, e narrati gli eventi che hanno caratterizzato la storia di questa neviera, dalla sua costruzione ad opera dell’impresa di Giuseppe Clementoni, sino agli anni in cui l’oblio ne ha offuscato le tracce dalla memoria collettiva.
Nel contributo sono presenti molte immagini tratte dal nostro Archivio Storico: il cabreo settecentesco della famiglia Bonaccorsi, la pianta catastale del 1818 del centro storico di Monte Santo, le varie proposte progettuali e un’inedita foto del Parco delle Rimembranze scattata da Carlo Balelli negli anni trenta del novecento, oggi conservata nel fondo omonimo nella Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata.
Vista la tematica affrontata, riteniamo che il lavoro condotto da Luca Carestia sia interessante e meritevole di menzione oltre che per il recupero della memoria di un luogo sconosciuto a molti, anche per il valore dato all’Archivio Storico Comunale come luogo di significativa importanza per la conservazione di un enorme patrimonio di informazioni utili alla conoscenza e allo studio della storia locale.
Il contributo di Luca Carestia può comunque essere consultato e scaricato gratuitamente cliccando qui. Si ricorda comunque agli interessati che il volume (di ben 553 pagine) può essere acquistato sul seguente sito.
Come riferitoci da Luca Carestia la ricerca, arricchita con note e maggiori dettagli scaturiti da successive e più approfondite indagini, sarà pubblicata nei prossimi mesi nella rivista STORIA & STORIE NELLE MARCHE (edita a cura dell’associazione Spazio Cultura di Recanati) e una versione “ridotta” potrà essere letta prossimamente ne LO SPECCHIO, trimestrale con cui il nostro blog collabora da tempo.
Ringraziamo Luca Carestia per aver citato il nostro blog nel suo articolo e cogliamo occasione di menzionare anche chi, come noi, ha potuto dare il suo contributo a questa ricerca: Paola Cennerelli, Maurizio Delmonte, Jacqueline Goyette e Paola Nicolini per la traduzione del contributo in atti e del poster di presentazione; Roberto Domenichini per aver revisionato il contenuto della ricerca; Alvise Manni per i suoi preziosi suggerimenti e il sig. Enzo Mosca per aver concesso materiale della sua collezione; infine, il Comune di Potenza Picena e la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata per aver consentito l’utilizzo delle immagini di loro proprietà.