Conosciamo meglio la Sala Giunta “Antonio Carestia” del Palazzo Municipale di Potenza Picena
a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Dopo la costruzione ed inaugurazione del Teatro Condominiale, oggi comunale, Bruno Mugellini avvenuta il 27 dicembre del 1862, la sala dedicata al Consiglio comunale è stata riccamente decorata da Filippo Persiani di Morrovalle, lo stesso che aveva lavorato prima nel contesto del nostro teatro. Le decorazioni della sala rendevano omaggio in particolare ai padri dell’Unità d’Italia, da poco avvenuta (17 Marzo 1861).
Infatti sulla volta della sala si trovano i ritratti del Re Vittorio Emanuele II, di sua moglie la Regina Maria Adelaide Ranieri, del Generale Giuseppe Garibaldi e del Conte Camillo Benso di Cavour.
Sui quattro angoli della volta sono state dipinte decorazioni che esaltano la letteratura, il teatro, la pittura e la musica, cioè le arti e la scienza con raffigurati anche chiari simboli massonici, come le squadre e i compassi.
Nel contesto decorativo di questa sala, per scelta politica dell’epoca, non si trovano simboli religiosi, ma solo laici.
All’interno della sala si trovano oggi tre importanti opere d’arte: si tratta del Sant’Emidio che protegge Monte Santo del 1770 di Benedetto Biancolini, di una Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Martino del 1584 di Simone De Magistris e l’Allegoria della Pace Sec. XVII di Corrado Giaquinto. Quest’ultima tela nel 1997 era stata rubata dal nostro municipio e recuperata solo nel 2002 a Milano.
Dal mese di ottobre del 2015 nel contesto del locale si trova anche l’antico stemma Comunale in pietra arenaria del sec XIV che era collocato sulla parete del Palazzetto del Podestà e restaurato da Paola Carestia di Potenza Picena, lavoro che è stato finanziato dalle sorelle Ballesi di Macerata Chiara, Francesca ed Elisabetta.
Nel 2003 la sala è stata sottoposta ad un lavoro di restauro sia nella parte strutturale che in quella decorativa. Le decorazioni sono state restaurate dai tecnici della ditta Ares snc di Ancona Alessandra Valeri e Elisabetta Luciani, mentre la progettista del recupero è stata l’Arch. Laura Francioni di Recanati.
Sono infine presenti nel locale le Bandiere italiana ed europea oltre a quelle delle nazioni delle città con cui Potenza Picena è gemellata, cioè Templemore per l’Irlanda e Burford per l’Inghilterra. Presente inoltre dal giorno 16/10/2013 anche la Bandiera Argentina benedetta nella Cattedrale di Rosario e donata al nostro Comune dalla Famiglia di Oscar Tramannoni.
Questa sala, inaugurata dopo i lavori di restauro e miglioramento sismico il giorno 5 Aprile 2003, non è più da considerarsi come sede del consiglio comunale ma della Giunta Municipale, intitolata dal 2004 al Sig. Antonio Carestia, primo sindaco eletto democraticamente dopo la caduta del fascismo, il quale ha amministrato Potenza Picena dal 1946 fino al 1951.
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