La storia di Monte Santo scritta nel 1846 dal cavaliere Gaetano Moroni, secondo aiutante di Camera di Sua Santità Pio IX
Presso il nostro ricchissimo Archivio Storico Comunale di Via Trento, sistemato in questa struttura dal 1991 ed ordinato con cura e professionalità dal Dott. Roberto Domenichini, oggi Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro, è presente anche la raccolta di volumi del Dizionario di Erudizione Storico-Ecclesiatica, da Pietro sino ai nostri giorni, scritto dal Cav. Gaetano Moroni Romano, secondo aiutante di Camera di Sua Santità Pio IX, composto da n. 103 volumi.
Nel nostro caso purtroppo sono mancanti 4 di questi volumi, ma in particolare il volume XL, cioè il quarantesimo, dove al suo interno alla voce Monte Santo, c’è la storia della nostra città.
Gli altri volumi che attualmente mancano sono i numeri 39, 41 e 73. È un vero peccato comunque non avere il volume n° 40, quello che contiene l’interessante storia di Monte Santo, che sicuramente avrà fatto gola a chi nel passato ha avuto modo di consultarlo e farlo scomparire (purtroppo ad oggi nessuno ha denunciato alle autorità competenti la scomparsa di questi 4 volumi, come non è stata denunciata la scomparsa di tutti i volumi della collana dell’Abate Colucci delle Antichità Picene del sec. XVIII).
Nel caso del volume n. 40, molto importante per la storia della nostra comunità, sarebbe opportuno ricercarlo sul mercato dell’antiquariato ed acquistarlo anche per la sua importanza bibliografica. Comunque grazie alla cortesia ed alla disponibilità del nostro collaboratore Prof. Gianfranco Morgoni, siamo riusciti ad avere il testo che parla della storia di Monte Santo scaricando e poi impaginando la copia anastatica di Google Books. Leggendola l’abbiamo trovata molto interessante e degna di essere conosciuta da parte di tutti, proprio perché riteniamo il suo contenuto non solo utile agli storici e ricercatori ma anche importante per tutti i nostri concittadini che amano la città, la sua storia, cultura, tradizione civile e religiosa.
In questo libro del 1846 è presente ad esempio la dicitura Potenza Picena, riferita alla colonia romana di Potentia, che solo nel 1862, il 21 dicembre verrà utilizzata come nuovo nome della nostra città, cambiando quello di Monte Santo. Ci sono inoltre tantissime notizie e curiosità molto importanti.
Citiamo alcune di queste che ci hanno colpito. Il privilegio del Vescovo di Fermo Liberto del 1128 per la fondazione dalla Città di Monte Santo, il nome antico della nostra città, Monte Santo Stefano, cosi detta dalla chiesa matrice che si trovava nella piazza principale, abbattuta nel 1796, e da cui prese il nome di Monte Santo. In questo caso c’è anche il riferimento al patrono principale della nostra città, cioè il protomartire Santo Stefano, così come viene codificato chiaramente nello Statuto Comunale del Sec. XV. Oggi noi abbiamo perso questa memoria storica religiosa, non celebriamo più degnamente il nostro patrono principale, ci inventiamo nel 2015 una fiera a lui dedicata, mai ricordata nei secoli passati, cioè senza alcun riferimento storico. In pratica ciò che è storicamente accertato, cioè il patrono principale della nostra città lo dimentichiamo, mentre ci inventiamo ex-novo, con finalità commerciali, una fiera a lui dedicata.
Grazie alla disponibilità e competenza del Prof. Gianfranco Morgoni, che ha trascritto il lavoro del Moroni, oggi noi possiamo mettere a disposizione di tutti il testo integrale del 1846. È una straordinaria operazione di divulgazione storica mai tentata nel passato.
Si tenga conto infine che questo testo su Monte Santo del 1846 è stato scritto prima della storia di Carlo Cenerelli Campana che è del 1852, anzi in questo testo si fa spesso riferimento a quanto scritto in precedenza dal Moroni.
Documento allegato:
Moroni vol XL.pdf – La storia di Monte Santo secondo il Moroni.
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