Infiltrazioni porta galiziano
Potenza Picena si è caratterizzata nel corso degli anni del Novecento per aver abbattuto due delle sue più importanti porte medievali del centro storico, con la motivazione che erano un’ostacolo al progresso della nostra comunità, mentre al contrario secondo noi erano un vanto della nostra storia e tradizione millenaria di cui essere orgogliosi.
Abbiamo iniziato quest’opera distruttiva nel 1950, abbattendo la porta principale di ingresso al nostro centro storico, la porta Girola o Marina, per consentire in particolare l’ingresso delle corriere delle SAP. Oggi, ironia della sorte, questi mezzi non possono neppure entrare nel centro storico.
Quella di porta Marina era un manufatto molto bello ed integro, con i suoi merli ghibellini a coda di rondine. Oggi ci rimangono a ricordo di questo monumento solo le belle foto e cartoline scattate negli anni prima da Secondo Torregiani poi da Bruno Grandinetti.
Nel 1956 siamo passati all’abbattimento della Porta di San Giovanni, nei pressi della Chiesa della Madonna delle Grazie. Anche in questo caso la motivazione era modernista. Ampliare la porta abbattendola, eliminando quello che secondo gli amministratori dell’epoca era un rudere monumentale, testimonianza della nostra povertà economica.
L’unica porta che siamo riusciti a salvare dalla furia modernista dei nostri amministratori è stata quella di Galiziano, le cui origini risalgono al Sec. XIV, con interventi successivi nel 1567, nel 1775 ed infine nel 1894, dove nel 1961, grazie alla sensibilità del Sindaco, l’Avv. Silvano Mazzoni, è stata trovata una soluzione tecnica che consentisse il passaggio delle auto, isolandola dalla cinta muraria. Anche questa porta il giorno 3/11/1997 era stata chiusa al transito pedonale per un distacco di materiale dalla volta interna, causato dalle continue infiltrazioni d’acqua pluviale. Solo dopo una pubblica denuncia del degrado della struttura fatta il giorno 6/6/1998, l’anno successivo è stata sottoposta ad un intervento di restauro da parte dell’Amministrazione Comunale, guidata all’epoca dal Sindaco Mario Morgoni, Assessore ai Lavori Pubblici Ezio Manzi. I lavori, del valore di L. 78.000.000, sono stati eseguiti dall’impresa edile di Umberto Parigi di Potenza Picena. Il giorno 9 giugno 1999 è stata inaugurata con una solenne cerimonia. Oggi, dopo quasi 17 anni, la porta di Galiziano corre di nuovo dei rischi per le gravi infiltrazioni d’acqua pluviale che si sono manifestate in tutta la loro gravità in particolare il giorno mercoledì 23 marzo 2016. Cosa è successo?
La guaina che era stata collocata sopra al manufatto si è sollevata ed andrebbe completamente sostituita. È una spesa irrisoria, ma se il lavoro non viene eseguito subito si rischiano danni molto più gravi. Inoltre bisogna trovare anche una soluzione per il convogliamento dell’acqua che defluisce dalla sommità della porta e va sopra l’aiuola. Quest’acqua non viene convogliata in fogna, ritorna all’interno del manufatto, scavando nelle fondamenta. Anche in questo caso bisogna trovare subito una soluzione altrimenti il danno potrebbe essere molto più grave.