La fontana di Piazza Matteotti a Potenza Picena. Perché non funziona ed è ridotta ad essere un rudere arrugginito?
Al centro della nostra piazza principale Giacomo Matteotti si trova la fontana ornamentale di ghisa con tre piatti, con alla base tre putti, oggi tutti arrugginiti.
A quando risale l’inserimento di questa fontana al centro della piazza principale, che è diventata nel corso degli anni anche il simbolo della nostra comunità?
Pochi lo sanno, ma è dal 1895, cioè da oltre 120 anni che il manufatto si trova in questo contesto, quando cioè il nostro comune decise di consorziarsi con altri comuni vicini, cioè Montelupone, Morrovalle e Montecosaro per far arrivar anche da noi l’acqua sorgiva del colle di San Venanzio di Serrapetrona. Con il nuovo acquedotto, progettato dall’Ing. Vincenzo Pallucchini di Fossombrone e costruito dalla ditta dei F.lli Torresi di Macerata, si alimentò all’epoca sia la fontana di Piazza, che in quel periodo si chiamava ancora Principe di Napoli, che le altre otto fontanine sparse nel nostro centro storico, alcune delle quali attrezzate anche come abbeveratoi per animali, tra cui quella che si trovava al Pincio, presso il Piazzale oggi Giacomo Leopardi, a Galiziano, al Piazzale S. Stefano, a Porta Girola o Marina, a San Giovanni e a Piazza Garibaldi ma non nelle abitazioni private.
Si tenga conto che la portata di tale nuovo acquedotto, il primo per la nostra città, le cui tubature in ghisa arrivavano anche all’interno della Torre Civica (ancora oggi sono ben visibili nel contesto di questo monumento), era di soli 40 metri cubi al giorno.
La fontana di ghisa del 1895 fu acquistata dal nostro comune addirittura in Germania a Hochheim sul Meno nell’Assia, ed è costata la somma di lire 995. Per il getto d’acqua c’era sulla sommità in origine un airone di metallo, costato lire 103 ed il bacino in pietra arenaria lavorata è costato la somma di lire 91 e proveniva dall’Umbria.
Nel 1958 Norberto Mancini ha dedicato a questa fontana una bellissima poesia, immortalata anche da una originale xilografia del Prof. Giuseppe Asciutti. Negli anni la fontana di Piazza Matteotti è stata il soggetto preferito di molte cartoline della nostra città. Suggestive le prima cartoline stampate a colori agli inizi del Novecento realizzate da Secondo Torregiani, “Secondo Lo Ritrattista”.
Bruno Grandinetti non perdeva occasione per fotografarla e riprodurla in cartoline diventate celebri. Negli ultimi anni, dopo il radicale restauro del 2009, la fontana è stata immortalata da foto notturne di Ernesto Riccobelli, che le ha inserite nel libro fotografico “Notturni Potentini” del Dicembre 2009. Anche Aido Consolani, dopo la straordinaria nevicata del mese di Febbraio del 2012, non si è lasciato perdere l’occasione di fotografarla gelata e ricoperta di neve. Uno spettacolo veramente poetico e suggestivo.
Nel corso degli anni la fontana è stata oggetto di interventi vari, come la costruzione intorno di una recinzione metallica, l’inserimento dei una siepe e l’illuminazione interna della vasca. Nel marzo del 2009 addirittura è stata sottoposta ad un accurato restauro ed è stato fatto anche l’impianto dell’acqua a ciclo continuo, per evitare consumi inutili.
Nonostante questo ultimo intervento, oggi la fontana è senza acqua, le luci sono spente al suo interno, le parti metalliche in ghisa sono tutte arrugginite.
È uno spettacolo indecoroso nel mezzo della nostra piazza principale, simbolo in questo caso del degrado del nostro paese. Cosa si aspetta a far riattivare l’impianto della fontana? Cosa si intende fare per poter togliere la ruggine, in particolare molto ben evidente sia sui tre putti che sui piatti?
La popolazione di Potenza Picena è stanca di questa situazione che va avanti da molti mesi e chiede ai nostri amministratori un gesto di coraggio, restaurando e riattivando la fontana, simbolo della nostra comunità.
visioni_potentine 50-51.pdf – Poesia dedicata alla Fontana dal libro Visioni Potentine di Norberto Mancini