Conosciamo meglio la lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre di Potenza Picena che si trova in Piazza Matteotti
Chi conosce i nomi di tutti i caduti e dispersi del Comune di Potenza Picena sia della prima che della seconda guerra mondiale, compresi i partigiani? Nessuno, a parte Mario Barbera Borroni, massimo esperto di storia militare di Potenza Picena e della Provincia, Guardia d’Onore al Sacrario Militare di Macerata che recentemente ha scritto un libro “Albo d’Oro dei decorati al valor militare della Provincia di Macerata”. Grazie a questa foto che noi oggi pubblichiamo, messa gentilmente a disposizione dall’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, e scattata da Mario Barbera Borroni, abbiamo la possibilità di conoscere nel dettaglio sia il numero complessivo dei nostri soldati caduti e dispersi, che i loro nomi. Quest’anno coincide con la ricorrenza dei 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia durante la prima guerra mondiale (24/5/1915), dove in tale conflitto Potenza Picena ha sacrificato ben 117 suoi figli, tra caduti e dispersi. Un numero veramente molto elevato, un tributo di sangue straordinario. Inoltre il 2015 è anche l’anno della ricorrenza dei 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale (1945-2015), che ha visto il sacrificio di 61 santesi, tra caduti e dispersi, oltre ai due partigiani trucidati a Montalto il giorno 22 marzo 1944 dai nazi-fascisti, Mariano Cutini e Mariano Scipioni.
L’attuale lapide in marmo fu inaugurata nel 1949, il giorno 2 Ottobre, e fu realizzata della ditta di Luigi Gabrielli di Macerata, costata la somma di Lire 180.875, totalmente finanziata da un apposito comitato che si era costituito localmente. Questa nuova inaugurazione si era resa necessaria dopo che il giorno 30 Giugno 1944 una cannonata tedesca sparata dalle colline di Recanati aveva colpito la precedente lapide distruggendola e causando la morte di 5 persone in Piazza, due donne e tre uomini, ed il ferimento di alcuni cittadini, tra cui un bambino di soli 3 anni, Sandro Carlini, che si trovava in braccio alla zia Maria Carlini, lei invece purtroppo morta. Una seconda cannonata tedesca aveva superato la Torre civica andando a colpire l’abitazione della famiglia Mazzoni in contrada La Concia, causando anche qui la morte di 3 donne. La lapide marmorea distrutta il 30/6/1944 era stata inaugurata il giorno 11/11/1923 ed aveva le seguenti dimensioni cm. 340Xcm.212 ed ovviamente conteneva solo i nomi dei caduti e dei dispersi della prima guerra mondiale. Il bozzetto della lapide era opera dell’artista di Macerata Giuseppe Mainini, mentre era stata realizzata dalla ditta Gabrielli Egidio sempre di Macerata. La spesa complessiva per l’opera era stata di lire 8.500 e tutta la popolazione aveva contribuito a rendere possibile questo ambizioso progetto. Lo stesso giorno che era stata inaugurata la lapide di Piazza Principe di Napoli, oggi Giacomo Matteotti, era stata anche inaugurato il Parco della Rimembranza in Via Lodovico Scarfiotti.
Nel 1968, il giorno 4 novembre, in occasione del 50° anniversario della fine della prima guerra mondiale e della vittoria italiana, fu collocata inoltre una piccola lapide marmorea sotto a quella grande che ricordava questo evento. La foto dell’inaugurazione ci è stata fornita dalla sig.ra Luisarita Staccini attualmente residente a Gabicce Mare, figlia del maresciallo dei Carabinieri Luigi Staccini, che per diversi anni, dal 1962 al 1970, ha retto la nostra Caserma e di cui nella nostra città è rimasto un bellissimo ricordo. Luisarita Staccini è stata fin dall’inizio tra le più affezionate lettrici del nostro blog ed è anche lei titolare di un blog a gentile richiesta…, molto interessante.
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