Visioni Potentine di Norberto Mancini
Dopo aver pubblicato il giorno 31 Gennaio 2015 il libro”Potentini Illustri”di Norberto Mancini, oggi dello stesso autore pubblichiamo il secondo volume programmato, cioè “Visioni Potentine”, libro stampato nel 1958 presso lo Stabilimento Tipografico Sociale di Fermo. Il libro è stato finanziato dall’industriale comm. Eugenio Quaglia, titolare della SCA, Società Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena, a cui la nostra città aveva conferito la cittadinanza onoraria il 4/5/1957. Il volume è dedicato dall’autore al padre, Annibale, “impareggiabile maestro del cesello”, ed è arricchito da foto di Bruno Grandinetti e da xilografie del prof. Giuseppe Asciutti e di Giuseppe Boni, artista nato a Potenza Picena il 20/3/1906 e che è vissuto a Fermo dove è morto il 27/9/1980. Visioni Potentine a ragione può essere considerato il primo libro che parla sia di Potenza Picena che di Porto Potenza Picena in maniera molto esaustiva della loro storia, cultura, arte, tradizione, folklore ed economia. È anche una fotografia molto interessante della realtà economica della fine degli anni Cinquanta del Novecento, dove c’era la presenza di importanti realtà produttive, come la SCA di Eugenio Quaglia che aveva al suo servizio molti dipendenti, uomini e donne, e garantiva sia a Porto Potenza Picena che a Potenza Picena molte occasioni di lavoro, l’Istituto Elioterapico “Divina Provvidenza” (oggi S. Stefano), la Ditta di Egisto Bontempi “La Fisarmonica”, il Calzaturificio Kurbistan di Alessandro Mazzarella, le Fornaci Antonelli e Ceccotti, la SAP (Società Automobilistica Potentina), la Massalombarda e tante altre realtà come la cantina Douhet, l’Edalit, la ditta di gassose di Belluccini Giuseppe (sifonà). Di particolare interesse nel libro la parte che tratta delle 27 chiese di Potenza Picena, la demologia potentina, con le preghiere poetiche tradizionali, la festa della Venuta, la Pasquella, la Passione, le canzoni della culla, il saltarello potentino, la sapienza metereologica. Un capitolo a parte merita la Festa del Grappolo d’Oro iniziata da poco, solo nel 1955, che esalta una delle produzioni agricole più importanti della nostra realtà, la vite.
Si fa presente inoltre che un’altra produzione agricola è molto importante a Potenza Picena, quella dei piselli, che porterà successivamente nel 1959 ad organizzare una apposita sagra che proseguirà fino al 1964. Nella sua prefazione il prof. Lionello Bianchini, allora Sindaco di Potenza Picena, giudica Visioni Potentine “un testo di cultura locale, scritto per il popolo e per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
E particolarmente sotto quest’ultimo aspetto, il libro rappresenta un qualcosa di prezioso e indispensabile che ogni comune dovrebbe poter possedere”. Potenza Picena, grazie all’opera di Norberto Mancini, uno degli uomini di cultura della nostra città più importante del Novecento, nel 1958 poteva vantare questa originale opera, che oggi sicuramente merita di essere riproposta ai nostri concittadini, perché nonostante sia datata, non ha perso comunque la sua importanza storica e culturale.
Libro visioni_potentine completo.pdf
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