Museo-Gipsotèca della Scuola d’Arte “Ambrogio Della Robbia” di Potenza Picena. Restaurati diversi oggetti in ferro battuto e legno
Nel 1995 sono state salvate, classificate e ripulite tante testimonianze della gloriosa Scuola d’Arte applicata all’Industria “Ambrogio Della Robbia”, con sezione femminile “Margherita di Savoia”, scuola istituita nel 1874 a Potenza Picena dal prof. Domenico Filippetti, proseguita successivamente grazie all’opera in particolare dei prof.Umberto Boccabianca e Giuseppe Asciutti. La storia di questa gloriosa istituzione è finita nel 1968. Tutto il materiale è stato raccolto e regolarmente inventariato grazie all’opera di Giuseppe Riccobelli e di Paolo Onofri e solo nel 2005 è stato istituito il Museo-Gipsotèca intitolando la sala che li ospita alla memoria dello stesso Giuseppe Riccobelli, ex dipendente comunale ed ex allievo della Scuola con il Prof. Giuseppe Asciutti. All’interno di questo Museo-Gipsotèca sono presenti diversi oggetti in ferro battuto, molto belli ed originali, ma che il tempo aveva corroso e quindi necessitavano di un adeguato restauro e ripulitura.
Questa fondamentale operazione di manutenzione degli oggetti in ferro battuto, promossa e seguita dall’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca in collaborazione con Paolo Onofri, è stata fatta gratuitamente da un nostro concittadino, che già in passato aveva messo a disposizione il suo talento per altri restauri. Si tratta di Franco Carestia, figlio di Luigi Carestia il bersagliere eroe della campagna di Russia, che con molta pazienza e competenza ha ripulito, protetto ed in alcuni casi anche ricostruito ex novo delle parti mancanti. Il prodotto utilizzato da Franco per l’operazione di pulizia è stato fornito, sempre gratuitamente, da Beniamino Carestia. Grazie ad alcune foto presenti nel contesto dell’archivio storico del Museo-Gipsotèca, siamo riusciti anche a stabilire con certezza in alcuni casi gli autori dei lavori. Colpisce il lavoro di Cittadino Ceccotti dello stemma comunale in ferro battuto, che purtroppo non sta nel contesto del Museo-Gipsotèca, ma oggi si trova all’interno dei locali del Palazzo Comunale, come il lampadario in ferro battuto eseguito da Lamberto Matalucci, il candelabro di Marcello Bompadre, detto Marcello de Pelò, noto fabbro ed amministratore comunale, oppure il candelabro eseguito da Alberto Cameranesi. Non passa inosservato il leggio intagliato in noce del 1933 eseguito da Argeo Rossini, emigrato in Argentina. In totale Franco Carestia ha ripulito e restaurato già 10 pezzi tra lavori in ferro battuto ed il leggio ad intaglio del 1933, oltre alla lancetta antica del 1887 del quadrante dell’orologio della Torre civica. Inoltre ha ripulito la macchina da scrivere Olivetti mod. M40 degli anni trenta del Novecento appartenuta al Prof. Giuseppe Asciutti.
Facciamo conoscere tutti questi lavori con le foto di Mario Barbera Borroni scattate dopo il restauro, ringraziando Franco Carestia, con l’augurio che in futuro possa di nuovo contribuire al recupero di altri beni del nostro grande ed importante patrimonio storico ed artistico. Il giorno Lunedì 2 Febbraio 2015 il Sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, accogliendo una nostra sollecitazione, ha ricevuto in Comune Franco Carestia per ringraziarlo a nome della nostra comunità per tutti i lavori di restauro che fino ad oggi ha eseguito gratuitamente, consegnandogli una copia del libro curato da Renza Baiocco con i testi di Andrea Bovari “Il fascino della storia e il respiro del mare. Potenza Picena.” Erano presenti l’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, che ha promosso e seguito tutti i lavori e Paolo Onofri che ha collaborato per rendere possibile questi interventi, l’Assessore al turismo Paolo Scocco, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi e il consigliere comunale Massimo Caprani. Inoltre il giorno Sabato 7 Febbraio 2015 di nuovo il Sindaco ha voluto consegnare a Franco Carestia un attestato di benemerenza per il suo fattivo contributo. Da parte nostra rivolgiamo un grazie particolare a Franco Carestia, che nonostante la sua proverbiale ritrosia iniziale, non si sottrae mai nel dare il proprio contributo fattivo.
Grazie anche all’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, che ha creduto per prima nella necessità di questi recuperi e si è attivata in tutti i modi per facilitarli, affidando l’incarico a Paolo Onofri, collaboratore e consulente storico dell’Ufficio Economato. Grazie ai lavori di restauro di Franco Carestia, anche il nostro Sindaco Francesco Acquaroli,il giorno Mercoledì 4 Febbraio 2015, ha finalmente fatto visita al nostro Museo-Gipsotèca di Via Trento n°3, inaugurando il registro delle presenze con una bella dedica. Insieme a lui erano presenti il vice-Sindaco Noemi Tartabini, l’assessore Luisa Isidori e i consiglieri Antonio Rosali e Christian Battistelli.
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