Dieci anni fa veniva restaurato l’orologio da Torre Isidoro Sommaruga del 1887
a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Sono trascorsi 10 anni da quando è stato restaurato da parte di Sauro Corinaldi di Cingoli l’orologio da Torre del 1887 costruito dalla Ditta Isidoro Sommaruga di Milano. Le fasi di restauro, seguite dalla Soprintendenza di Urbino, sono state curate dalla dott.ssa Simona Ciasca, economo comunale, con la consulenza storica di Paolo Onofri e il coordinamento dell’assessore alla cultura Fabio Sacconi. La spesa complessiva dell’intervento, escludendo il basamento, è stata di Euro 2707,44. Le due campanelle sono state donate dalla Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo e da Paolo Onofri.
L’impianto, in funzione fino agli anni Sessanta del Novecento nella Torre Civica, è rimasto abbandonato per molti anni nei sotterranei di S.Francesco, dove nel 1996, grazie all’opera dei volontari e degli amministratori dell’epoca, con in testa il Sindaco Mario Morgoni, è stato recuperato, ripulito e collocato in Pinacoteca Comunale. E’ doveroso ricordare in questo contesto l’impegno di Bruno Grandinetti, che molto ha fatto in quest’opera di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio storico; questo restauro viene dedicato anche a lui, che il 12 Luglio 2003 ci ha lasciato. Si tratta di un modello a tre tamburi, con carica a trenta ore, per il movimento delle sfere su due, tre o quattro quadranti con suoneria a cremagliera di ore e quarti con ripetizione. E’ costruito in fusione di ghisa, acciai ed ottone fuso e fresato. Il pendolo è in legno con lente in fusione di ghisa. L’impianto fu commissionato alla ditta “Isidoro Sommaruga” di Milano, dal Comune di Potenza Picena, dopo che un fulmine il giorno 11 Gennaio del 1886 aveva colpito la Torre Civica, danneggiando in maniera irreversibile sia la cuspide che l’impianto dell’orologio. La Torre, in precedenza alta 46,90 metri, dopo i danni arrecati dal fulmine e la conseguente eliminazione della cuspide, fu ridotta agli attuali 34,50 metri, con una riduzione di 12,40 metri e con la trasformazione dell’estremità, con un terrazzo coronato da una balaustra a pilastrini. Inoltre con l’acquisto dell’impianto dalla ditta di Isidoro Sommaruga, l’antico quadrante ottagonale in pietra con numerazione araba (1,2,3,4 ecc.), fu sostituito con un lamierone con cornice in fusione di ghisa con la numerazione romana (I, II, III, IV ecc.)
L’impianto veniva gestito manualmente da un incaricato del Comune di Potenza Picena, chiamato il “moderatore” dell’orologio e veniva anche retribuito dall’Ente. L’orologio dopo il sapiente restauro di Sauro Corinaldi è stato collocato nel foyer del Teatro Comunale “Bruno Mugellini” ed è stato ammirato in questi 10 anni con molto entusiasmo da parte di tanti cittadini, turisti ma in particolare dai ragazzi e ragazze delle nostre scuole di Potenza Picena e Porto Potenza Picena che rimangono affascinanti vedendolo ancora in funzione, rapiti dalla suggestione dei suoi meccanismi perfetti e dal suono delle ore e dei quarti. Veramente un gioiello della nostra storia, cultura e tradizione di cui essere orgogliosi.
Documenti allegati:
- catalogo_i_sommaruga.pdf – Catalogo degli orologi da torre della Ditta Isidoro Sommaruga di Milano del 1885. Archivio Storico Comunale.
- la-fisica-che-misura-il-tempo.pdf – Documento a cura di Sauro Corinaldi del 2004.