Dedicato a Nicola Spinaci, “Nicolino la Gatta”, il muratore socialista di Potenza Picena emigrato in Argentina nel 1931.
Nel mese di novembre 2011 il Dott. Massimo Repetto, ricercatore presso l’Istituto di Studi sul Capitalismo di Genova, nell’ambito delle sue ricerche sulla storia del movimento operaio italiano, dovendo approfondire la storia e la biografia di tutti i candidati per il PSI nelle elezioni politiche dal 1892 al 1924, mi aveva contattato per avere informazioni su di un nostro concittadino. Si trattava del muratore Nicola Spinaci, candidato nelle Marche, per il PSI, secondo le sue informazioni nelle elezioni politiche del 1921.
Dal nostro Archivio Storico Comunale purtroppo non risultava che vi fosse un candidato locale per il PSI. Alla fine, sulla base dei documenti originali dell’epoca, è emerso che nella Circoscrizione marchigiana vi era stato un candidato con il nome di Nicola Spinaci ma era un omonimo del nostro muratore, di professione veterinario, non si sa bene di quale località della nostra regione. Comunque il fatto mi aveva molto incuriosito e ho voluto approfondire la storia del nostro Nicola Spinaci di Potenza Picena, che era stato all’epoca un importante dirigente locale del PSI.
Nicola Luigi Spinaci, di professione muratore, era nato a Potenza Picena il giorno 12/1/1895 da Mattia, anche lui muratore e da Maria Riccobelli in Via S. Croce n° 293 (il padre Mattia quando Nicola è nato risultava già morto).
Nicola Spinaci aveva partecipato alla Prima Guerra Mondiale combattendo valorosamente sul Monte San Michele, Lenzuolo Bianco, Altopiano di Asiago e Monte Grappa come caporale maggiore del 112° Fanteria, rimanendo anche ferito ad una mano ed ottenendo la Croce di Guerra.
Dai più anziani viene ricordato per il suo impegno politico e sindacale a favore dei lavoratori, dirigente della locale sezione del PSI, tra gli organizzatori degli scioperi che si sono svolti anche a Potenza Picena nel 1921, che hanno visto il coinvolgimento in particolare dei muratori, dei fornaciai e dei braccianti agricoli. In una famosa foto degli anni Venti del Novecento, già pubblicata nel libro fotografico sulla storia del PCI nazionale, viene raffigurato insieme a tutti gli aderenti del PSI di Potenza Picena.
Nella nostra città in quel particolare periodo vi era la presenza di una forte Lega dei Muratori a cui Nicola Spinaci aderiva (avevano anche una loro Fanfara musicale). Non è un caso che gli abitanti di Potenza Picena, di Monte Santo in particolare, vengono ancora oggi chiamati “carginelli” proprio per l’uso della calce dei suoi numerosi muratori e manovali.
Con l’avvento del fascismo, Nicola Spinaci come tanti altri antifascisti viene discriminato e perseguitato dal regime ed è costretto ad emigrare in Argentina per poter portare avanti la sua famiglia. Infatti Nicola Spinaci si era sposato il 27/10/1921 con la signora Luigia Gattari e dal loro matrimonio erano nati Maria il 9/9/1922 e Giovanni il 6/5/1928. Nicola Spinaci emigra in Argentina nel 1931, seguito nel 1933 dalla moglie e dai figli. Non ritornerà mai più in Italia e non si conosce la data della sua morte e neppure la località. Non sappiamo neppure se oggi in Argentina vi siano ancora suoi discendenti, figli e nipoti di Maria e Giovanni Spinaci.
Cogliamo quindi l’occasione di questo articolo per lanciare un appello ai discendenti dei nostri emigrati che vivono numerosi in Argentina e che seguono il nostro blog, per sapere se qualcuno di loro conosce i parenti di Nicola Spinaci, il muratore di Potenza Picena che quando è emigrato in Argentina si racconta che portò con sé la bandiera del Partito Socialista di Potenza Picena, pur di non lasciarla nelle mani dei fascisti locali.
Comunque Potenza Picena non ha dimenticato Nicola Spinaci, conosciuto come “Nicolino la Gatta”, il muratore che non si è piegato al fascismo.
Traduzione in spagnolo a cura di Emilo Zamboni.
Dedicado a Nicola Spinaci, “Nicolino la Gatta”, el albañil socialista de Potenza Picena, emigrado a la Argentina en el año 1931.
En el mes de noviembre de 2011, el doctor Máximo Repetto, investigador del Instituto de Estudios sobre Capitalismo de Génova, entorno a sus investigaciones sobre la historia del movimiento obrero italiano, con la misión de profundizar la historia y la biografía de todos los candidatos por el PSI en las elecciones políticas del año 1892 hasta el 1924, me contrató para tener información sobre un ciudadano de nuestro pueblo. Se trataba del albañil Nicolás Spinaci, candidato en la región Marche por el Partido Socialista Italiano, según la información que tenía, para las elecciones políticas del año 1921.
Lamentablemente en el Archivo Histórico de la Comuna no figuraba como un candidato local por el PSI. Finalmente, en un documento original de la época, surgio que en la Circunscrpción marchegiana había un candidato con el nombre de Nicola Spinaci pero era un omónimo de nuestro albañil, de profesión veterinario, no se sabe bien de que localidad de nuestra región. De todos modos el hecho me había despertado la curiosidad y opté por profundizar la historia del nuestro Nicola Spinaci de Potenza Picena, que había sido en la época un importante dirigente local del PSI.
Nicola Luigi Spinaci, de profesión albañil, nacido en Potenza Picena el día 12/1/1895, hijo de Mattia, también albañil, y de María Riccobelli en la calle S. Croce n° 293 (El padre Mattia había muerto cuando nació Nicola).
Nicola Spinaci participó en la Primera Guerra Mundial combatiendo valerosamente sobre el Monte San Michele, Lenzuolo Bianco, Altopiano di Asiago e Monte Grappa como cabo mayor del 112° de Infantería, quedando incluso herido en una mano y obteniendo la Cruz de Guerra.
De muy anziano es recordado por su empeño político y sindical a favor de los trabajadores, dirigente de la sección local del PSI, en medio de los huelguistas que se han desplegado también en Potenza Picena en 1921, que vieron como se implicó en forma especial el albañil, el fundidor, el jornalero agrícolo. En una famosa foto de la década del 1920, publicada en el libro fotográfico sobre la historia del PCI nacional, se lo ve junto a todos los adherentes del PSI de Potenza Picena.
En nuestra ciudad en aquel especial período, existía en este lugar una fuerte Liga del Albañil a la cual Nicola Spinaci adhería (tenían también una fanfara musical). No es propio que los habitantes de Potenza Picena, de Monte Santo en particular, vengan llamados hoy “carginelli”, propio por el uso de la cal de sus numerosos albañiles y peones.
Con el advenimiento del fascismo, Nicola Spinaci, como tantos otros antifascistas, es discriminado y perseguido del régimen y obligado a emigrar a la Argentina para poder mantener a su familia, en efecto, Spinaci se había casado el 27 de octubre de 1921 con la señora Luiggia Gattari y del matrimonio habían nacido María, el 9 de setiembre de 1922 y Giovanni, el 6 de mayo de 1928. Nicola Spinaci emigra a la Argentina en el 1931, seguido en 1933 de la mujer y los hijos No regresará más a Italia y no se conoce la fecha de su muerte ni de la localidad donde vivía. No sabemos tampoco si ahora en la Argentina hay algún descendiente, hijos y nietos de María o de Giovanni.
Por lo tanto aprovechamos la ocasión de este artículo para realizar una llamada a los descendientes de nuestros emigrados que son numerosos en Argentina y que siguen nuestra página, para saber si alguno conoce a los parientes de Nicola Spinaci, el albañil de Potenza Picena que cuando emigró a la Argentina se dice que llevó con el la bandera del Partido Socialista de Potenza Picena, para no dejarla en las manos de los fascistas locales.
De cualquier modo Potenza Picena no ha olvidado a Nicola Spinaci, conocido como “Nicolino la Gatta”, el albañil que no se plegó al fascismo
Mi ha piaciuto molto il articolo di Nicolino La Gatta
Io ho informazione acerca di i parenti di Nicola Spinaci, se sei interessato a contattarmi,fammelo saper per mail.
Saluti