Ricordando il giovane Alberto Cittadini, il “Gigante Buono”, campione di judo che amava pescare, a 30 anni dalla sua morte (4/10/1983-4/10/2013)
Trenta anni fa Potenza Picena ha perso in un tragico incidente stradale, il giovane Alberto Cittadini, il “gigante buono” campione di judo che amava andare a pescare nei nostri laghetti. Proprio in conseguenza di questa sua passione per la pesca il giorno 4/10/1983 era andato con il suo motorino nella contrada Santa Cassella dove si trovava un laghetto dove lui era solito pescare i pesciolini rossi. Lungo la strada provinciale che conduce a Porto Potenza Picena, in Via Piana, un furgone commerciale lo ha investito e per Alberto non c’è stato niente da fare. E’ morto presso l’Ospedale di Civitanova Marche dove era stato trasportato dopo l’incidente. Potenza Picena vive un’ altro dramma che ha coinvolto un suo ragazzo, dopo che l’anno precedente aveva già perso il 25/3/1982 Francesco Agostini e Roberto Boccanera, morti anche loro in conseguenza di un tragico incidente stradale mentre si recavano ad una riunione a Treia per la società di Pallavolo di Potenza Picena, di cui tutti e due erano dirigenti. Alberto Cittadini era nato a Potenza Picena il 11/11/1966 da Luigino e Ornelia Torregiani.
Aveva frequentato la scuola elementare locale con i maestri Flavia Trefoloni Scipioni (I°), Giuseppe Mancini (2°), Alba Bondoni Ripari (3°), Anna Clementoni Nocelli (4° e 5°). Fisicamente era un gigante, ma rispetto alla sua mole era molto buono. La maestra Anna Clementoni lo chiamava affettuosamente “il buon Garrone”, il personaggio buono del libro Cuore di Edmondo De Amicis, per la sua disponibilità e la naturale inclinazione ad aiutare gli amici, “sempre con il sorriso che illuminava il suo viso quando nelle prove scritte ed orali otteneva valutazioni positive”. Infatti a scuola era uno studente molto bravo e dopo le medie frequentate localmente si era iscritto al Liceo Scientifico di Fontespina a Civitanova Marche. Aveva incominciato a praticare il judo presso la Palestra di Potenza Picena sotto la guida del maestro Gironelli Giancarlo, attività che era stata inaugurata il 9/1/1977, arrivando ad ottenere la cintura marrone. Nella sua categoria di peso, oltre i 95 Kg., Alberto Cittadini aveva ottenuto degli ottimi risultati, diverse volte campione regionale di categoria ed arrivando anche a classificarsi Campione Italiano Uisp nel 1983 a Roma.
Un’altra sua grande passione era quella della pesca. Andava infatti molto spesso a pescare presso i laghetti di Santa Cassella, dove c’erano i pesciolini rossi che Alberto era solito regalare alla maestra Anna Clementoni, e diversi venivano anche lasciati in classe a scuola in un contenitore che i ragazzi stessi a turno si incaricavano di custodire. Quel giorno tragico del 1983 con la scomparsa di Alberto Cittadini la nostra comunità ha perso uno dei suoi figli migliori, che noi con questo articolo vogliamo ricordare. Il Comune di Potenza Picena, su proposta della società di Judo Jigoro Kano di cui Alberto Cittadini faceva parte, il 20/12/2003 ha deciso di intitolargli la Palestra del Pincio con delibera della Giunta Comunale n°401. La cerimonia si è svolta il giorno 18/4/2004 alla presenza dei familiari di Alberto Cittadini, il padre Luigi e la sorella Silvia, dell’Assessore allo Sport Fausto Cavalieri, del parroco don Carlo Leoni e degli atleti di Judo che gli hanno dedicato una manifestazione giovanile.
Documenti allegati:
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libretto storia judo
Pubblicazione della Società di Judo “Jigoro Kano” di Potenza Picena stampata nel mese di gennaio 1982 in occasione del quinto anno di fondazione.
Grazie Paolo, dal profondo del cuore… Di più non riesco a scrivere.
Carissima Silvia Cittadini,
ti ringrazio per il tuo intervento e capisco la tua difficoltà ad esprimerti nel ricordo di tuo fratello Alberto.
Ringrazio la Vostra famiglia, tuo padre Luigi e tua madre Ornelia, per avermi consentito di ricordare Alberto in occasione della ricorrenza dei trenta anni da quel tragico giorno del 4 ottobre del 1983.
Per me è sempre una grande sofferenza scrivere ricordando dei ragazzi che ci hanno lasciato in maniera tragica troppo presto e che ho avuto modo di conoscere. Già mi era successo ricordando Francesco Agostini e Roberto Boccanera che erano morti poco prima di Alberto, nel 1982 in un tragico incidente stradale.
Comunque alla fine rimane la grande soddisfazione di aver contribuito a mantenere ancora vivo il ricordo di un ragazzo veramente straordinario, come è stato tuo fratello Alberto.
Mi dai l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questo lavoro di ricerca. In particolare voglio ringraziare la maestra Anna Clementoni Nocelli, la Prof.ssa Raffaella Sasso Sardini, Sergio Linardelli M° di Judo che ha conosciuto molto bene Alberto e gestisce la palestra Comunale intitolata proprio alla memoria di tuo fratello, alcune compagne di Scuola di Alberto, Tina Mazziero, Maria Ciuccarelli, Sonia Mogliani, alcuni ex-atleti di Judo che gareggiavano insieme ad Alberto come Sandro Stefanelli e Andrea Gelosi e tanti altri.
Senza il loro contributo, i loro ricordi, le loro foto non avrei potuto di certo fare questo articolo.
Ringrazio inoltre Umberto Boccanera e Francesca Bianchini.
Per concludere mi auguro che tuo figlio Paolo possa in futuro seguire le orme sportive dello zio Alberto nel judo.
Un saluto affettuoso a te e alla tua famiglia e ai tuoi genitori.