Potenza Picena incontra la sig.ra Alessandra Maltoni di Bologna, nipote del partigiano Alessandro Maggini e dello scultore Mentore Maltoni
Giovedì 28 marzo 2013 abbiamo avuto l’onore di incontrare la sig.ra Alessandra Maltoni di Bologna, dove vive e lavoro nel settore amministrativo della locale Università, ma originaria di Ancona. Grazie al nostro blog si è potuto concretizzare questo incontro. La sig.ra Alessandra Maltoni è nipote del partigiano Alessandro Maggini di Ancona, medaglia d’argento al valor militare alla memoria, fucilato ad Ostra il 6 febbraio del 1944 dai nazi-fascisti insieme a Pietro Brutti e Amedeo Galassi, e nipote dello scultore Mentore Maltoni di Ancona, morto il 3 marzo del 1956 in Ancona, di cui il nostro concittadino scrittore e giornalista Norberto Mancini il 19 Marzo del 1957 sul Messaggero di Roma ha scritto un bellissimo ricordo. Alessandra Maltoni è venuta nella nostra città, che già conosceva per la sua bellissima spiaggia di Porto Potenza Picena avendola frequentata da ragazza negli anni Settanta insieme alla sua famiglia, e dove ha trovato ospitalità anche durante il tragico terremoto di Ancona del 1972, per conoscere il sig. Lucio Pastocchi, figlio del comandante partigiano locale Giuseppe Nazzareno Pastocchi, ed anche lui partigiano. Alessandra era molto incuriosita dal fatto che il cognome sia della madre, cioè Gina, che della nonna di Lucio, cioè Emilia, era Maggini, cioè lo stesso del suo ramo materno.
L’incontro con Lucio Pastocchi e sua moglie Dina Furiassi è stato molte emozionante ed intenso. In particolare si è parlato della storia partigiana che ha visto protagonisti sia il giovane Alessandro Maggini ad Ostra che Giuseppe Nazzareno Pastocchi comandante del locale Gap. Inoltre tenendo conto dell’impegno della sig.ra Alessandra Maltoni nello Anpi di Bologna ed anche nelle Marche e del ruolo svolto da Lucio Pastocchi nella sezione Anpi di Potenza Picena come Presidente onorario, si è parlato anche dell’eccidio di Montalto, dove il giorno 22 Marzo del 1944 26 ragazzi sono stati uccisi dai nazi-fascisti. Alessandra ha potuto conoscere la storia di Montalto, dove sono morti anche due santesi, Mariano Cutini e Mariano Scipioni, grazie alla testimonianza della sig.ra Dina Furiassi, moglie di Lucio Pastocchi, proprio originaria di quella località nel comune di Cessapalombo dove è avvenuta la strage. Dai racconti familiari di Alessandra e di Lucio, sono state gettate le basi per incominciare a capire se tra le loro famiglie vi può essere un lontano rapporto di parentela. Finita la lunga conversazione con i coniugi Pastocchi, Alessandra è stata accompagnata presso il Comune di Potenza Picena per un incontro con l’Assessore ai Lavori Pubblici Ezio Manzi. Prima dell’incontro, l’ospite ha avuto modo di visitare il nostro bellissimo Teatro Comunale “Bruno Mugellini”.
L’incontro con l’assessore Ezio Manzi, presente anche la sig.ra Renza Baiocco dell’ufficio Cultura, è stato molto cordiale. Alessandra ha voluto ricordare le sue frequentazioni giovanili della spiaggia di Porto Potenza Picena, da lei giudicata come una delle più belle Marche, ed ha parlato anche in questo contesto delle figure dei suoi zii Mentore Maltoni e Alessandro Maggini. E’ stata l’occasione per omaggiare la nostra ospite del libro su Potenza Picena, curato da Renza Baiocco con testi di Andrea Bovari, della guida di Potenza Picena con il DVD di Antonio Manta, del libro sulla vita di S. Girio di Alessandro Marinucci e di alcune pubblicazioni di Paolo Onofri su Giuseppe Asciutti, Umberto Boccabianca, le porte antiche di Monte Santo e il Palazzo Comunale. Inoltre da parte dell’artista locale Giusi Riccobelli è stato fatto dono di un’acquaforte dedicata alla guerra di Liberazione di Potenza Picena, eseguita nel 1987. Sicuramente una bellissima esperienza per far conoscere la nostra città, con l’augurio che Alessandra Maltoni possa ritornare a Potenza Picena, magari con una comitiva organizzata dalla città di Bologna, per partecipare alla 53° edizione della Festa del Grappolo d’Oro nel prossimo mese di settembre del 2013, come le è stato proposto dall’assessore Ezio Manzi. Un sentito ringraziamento vogliamo rivolgere alla sig.ra Alessandra Maltoni per l’aiuto che ci sta dando per l’individuazione sia della casa dove viveva ed è morto a Bologna il maestro Bruno Mugellini, che della via a lui intitolata in quella città.