I ragazzi delle Scuole imparano a conoscere l’Archivio Storico Comunale di Potenza Picena
Per la prima volta, dal 1991 da quando è stato sistemato all’interno dei locali dell’ex Convento di S. Francesco in Via Trento e riordinato da parte del dott. Roberto Domenichini, il nostro Archivio Storico Comunale è stato visitato Venerdì 15 Marzo 2013 da una moltitudine di ragazzi e ragazze della Scuola Primaria di Porto Potenza Picena. Quattro classi quinte dell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” accompagnati dagli insegnanti Igor Bartolacci, Nadia Parigi, Orietta Tirabassi, Mara Bonacucina, Michela Scataglini, Paola Marcantoni, Liuda Montanari, per un totale di 80 ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere i segreti di questa istituzione misteriosa ed affascinante, conosciuta solo dai ricercatori di professione, che conserva gelosamente tutta la memoria storica della nostra comunità. I ragazzi sono rimasti affascinati nel vedere in questo particolare luogo tanti faldoni ed è stata l’occasione per far conoscere loro antichi volumi, come il catasto rustico di Giuseppe Federici del 1765, con tutti i suoi disegni delle proprietà terriere dell’epoca, una specie di fotografia della realtà con gli strumenti a disposizione in quel periodo. Hanno potuto notare, tra le proprietà del Comune di Monte Santo l’antico Castello del Porto come veniva raffigurato all’epoca quando era ancora integro (e quindi non solo la Torre come noi la vediamo oggi), la Palombara di Santa Casella (e non Santa Cassella come erroneamente viene chiamata oggi) con sopra al manufatto disegnati i colombi che volano. Sono rimasti affascinati nel vedere e toccare il grande volume del Cinquecento con copertina in legno appartenuto agli Agostiniani di Monte Santo che si chiama antifonario, dove sono i testi, della musica sacra.
È stata l’occasione per far conoscere ai ragazzi alcuni oggetti antichi che normalmente sono depositati nei locali della Pinacoteca Comunale, oggi purtroppo chiusa. In anteprima, dopo il sapiente restauro effettuato da Beniamino Carestia e dalla figlia Paola, hanno potuto ammirare l’antica targa metallica del Touring Club Italiano degli inizi del Novecento, il grande medaglione metallico della Banca Popolare di Credito di Potenza Picena, negli anni passati salvato dalla discarica ed oggi ripulito e ritornato all’antico splendore, che testimonia la presenza di una istituzione locale bancaria nata nel lontano 1897. Sono stati rapiti vedendo nel corridoio della Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” l’antica pompa premente-aspirante “R. Czermack” degli inizi dell’Ottocento restaurata in uso al locale corpo dei pompieri. Tra i tanti oggetti che vengono conservati nelle nostre strutture, vi sono anche delle armi “bianche” da combattimento del passato. I ragazzi hanno potuto ammirare una daga della Guardia Nazionale degli inizi dell’Ottocento ritrovata da Bruno Grandinetti sotto l’organo “da sala” Giovanni Fedeli del 1757 nella cantoria della Chiesa di S. Agostino, una baionetta, sempre dell’Ottocento di fucile ad avancarica, ritrovata casualmente all’interno di un locale comunale durante dei lavori di pulizia, ed infine un piccolo pugnale/coltello libico appartenuto al tenente Francesco Brunacci, nostro concittadino, morto in Libia nel 1914, donato di recente da Maurizio Brunacci di Mentana (Roma).
I ragazzi, con le loro macchine fotografiche, i loro taccuini per gli appunti, sono rimasti affascinati da questo mondo per loro sconosciuto, ma credo sconosciuto anche per i loro insegnanti, per non parlare dei loro genitori.
Un archivio storico comunale non deve essere un museo, un luogo riservato solo a pochi privilegiati, ma deve essere un’istituzione viva, aperta a tutti, in particolare ai più giovani, che hanno il diritto/dovere di conoscere la propria storia, la propria cultura, le proprie origini, per riuscire ad essere domani dei bravi cittadini e non dei sudditi. Comunque da parte mia debbo ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze per l’attenzione prestata, l’assessore alle politiche scolastiche Giancarla Benedetti per aver organizzato questa visita (i ragazzi hanno anche visitato la Biblioteca Comunale), tutti gli insegnanti e dirigenti della Scuola di Porto Potenza Picena e la sig.ra Laura Carota, una delle responsabili della Biblioteca, che mi ha chiesto di fare da guida ai in questa splendida esperienza. Da ripetersi, si spera, anche per gli altri alunni del nostro territorio.
Un’ultima curiosità: il nostro Archivio Storico Comunale, pur essendo riordinato e consultabile, non è stato mai ufficialmente inaugurato ed intitolato ad una personalità locale, come potrebbe essere Norberto Mancini, scrittore e storico, che nella seconda metà del Novecento ha dedicato molti suoi studi e scritti alla nostra comunità, pubblicati in “Potentini Illusti” del 1950 e “Visioni Potentine” del 1958, fondamentali per conoscere la nostra realtà.