Luigi racconta… La storia del bersagliere Luigi Carestia reduce dalla campagna di Russia
Luigi, Emidio Carestia nato a Potenza Picena il 26/6/1918 il Via XX settembre n° 131 (l’attuale via Guglielmo Marconi) da Antonio e Anna Moretti, di professione muratore, sposato il 15/7/1950 con Liduina (Ida) Principi (dal loro matrimonio sono nati Franco e Benito), ha combattuto durante la seconda guerra mondiale come bersagliere.
Chiamato alle armi il 6/3/1939, dal 6 aprile al 13 novembre del 1941 ha partecipato alle operazioni di guerra nei Balcani, nell’ex Jugoslavia. Il 25 gennaio del 1942 parte per la campagna di Russia con il 6° Reggimento Bersaglieri. Il 6 maggio dello stesso anno viene promosso sergente maggiore, poi il giorno successivo viene decorato con la medaglia di bronzo al valore militare sul campo, con la seguente motivazione: “Assalito nelle più fitte tenebre da numerosa pattuglia che voleva catturarlo mentre era in perlustrazione oltre le linee, reagiva con ogni forza fisica contro la rabbia avversaria nonostante le molte lesioni infertegli. Benché menomato, con bersaglieresca baldanza riusciva a rendere vano il disegno dell’avversario raggiungendo le linee fatte segno a fuoco di fucileria e da lancio di bombe”. Fronte russo Orlowo-Jvanowka, maggio 1942. Il 19 dicembre del 1942 viene catturato dai russi e solo dopo il 12/6/1946 rientra in Italia dalla lunga prigionia.
Altri cittadini di Potenza Picena hanno partecipato alla campagna di Russia e diversi di loro sono anche morti o dispersi come Alvise Cherubini, Filippo Cittadini, Giorgio Jager, Nazzareno Mazziero, Alessandro Borroni, Antonio Antonelli, Pasquale Capecci, Giuseppe Castignani, Virgilio Cittarello, Giuseppe Quadrini, Attilio Sampaolo e Bruno Torregiani.
Il bersagliere Mario Barbera Borroni di Potenza Picena ha pazientemente raccolto la documentazione di Luigi Carestia, morto nel nostro comune il 20/12/2006, già pubblicata nel libro della collana “Parla un uomo” editrice “Nuovi Autori” di Giuseppe Piergentili del 1999, le sue lettere, le sue foto e ne ha fatto un interessante fascicolo che noi abbiamo deciso di farlo conoscere a tutti i cittadini di Potenza Picena.
È il racconto delle operazioni di guerra in Russia di un protagonista, il bersagliere Luigi Carestia, che non ha mai rinnegato le sue convinzioni politiche, anche di fronte al dramma della sconfitta. Credeva nell’Italia di Mussolini, e per questo ha combattuto e pagato con molti anni di prigionia in Russia.
Anche questa è storia, raccontata non dai vincitori, ma dai vinti, che è doveroso conoscere.
Onore al bersagliere Luigi Carestia e grazie per la pubblicazione a Mario Barbera Borroni.