Donati al comune di Potenza Picena documenti, foto ed oggetti appartenuti alla famiglia Brunacci
Il giorno 12 maggio del 2012 il Sig. Maurizio Brunacci di Mentana è venuto a Potenza Picena, ricevuto dall’assessore alla cultura Andrea Bovari, ed ha donato alla nostra comunità documenti, foto d’epoca, oggetti appartenuti a diversi rappresentanti della famiglia Brunacci di Potenza Picena.
La nobile famiglia Brunacci, originaria della Toscana, può vantare tra i suoi antenati il Cardinale Ercole Brunacci Consalvi, Segretario di Stato di Papa Pio VII, una parentela con Dante Alighieri (Piera Brunacci era la cognata di Dante) e con Michelangelo Buonarroti (la nonna paterna era una Brunacci). Ignazio Brunacci è stato Vis Duca di Civitanova, Governatore di Montecosaro e Nobile di Morrovalle. Il figlio Cesare, dopo il matrimonio con Giovanna (Anna) Bocci, sorella del Prof. Balduino Bocci, si è trasferito a Potenza Picena ed abitavano in Corso Vittorio Emanuele II n° 338, l’attuale palazzo della famiglia di Alberto Rosciani.
Tra il materiale donato dal Sig. Maurizio Brunacci, grande valore storico hanno le foto e le lettere del tenente Francesco Brunacci che riguardano la guerra italo-turca del 1911-1912, foto scattate in Libia. Il tenente Francesco Brunacci, decorato al valore militare con encomio ufficiale e medaglia commemorativa della guerra italo-turca del 1911-1912, è morto a El Fatia in Libia il 2/9/1914 in combattimento.
Il Sig. Maurizio Brunacci, nel 2014, in occasione del centenario della tragica morte, con tutto il materiale fotografico e documentale, vuole fare un libro in ricordo del tenente Francesco Brunacci.
Il Fotoclub di Potenza Picena, tramite il suo presidente Enzo Romagnoli, si è impegnato a scannerizzare le 127 foto e la corrispondenza dal fronte. Sempre dello stesso tenente Francesco Brunacci è stato donato un piccolo pugnale libico dell’epoca con fodero (lunghezza totale di cm 23, una lama lunga cm 13 e larga cm 2), una mostrina della sua divisa militare del reparto di artiglieria e un portafoglio in pelle libico.
Della signora Lina Brunacci Esposito (è la signora che dopo la sua morte ha lasciato in eredità a Maurizio Brunacci tutto il materiale), è stato donato un anello d’oro degli inizi del Novecento con stemma della nobile famiglia Brunacci Consalvi e la sua tesi di laurea in francese, del padre Dott. Giovanni Esposito, primario al Manicomio di Macerata, è stata donata una medaglia d’argento della Fondazione Carneige di Roma del 3/6/1913 (cm 6 x cm 6), concessa per l’atto di eroismo di cui fu protagonista a Macerata presso l’ospedale dove morì tragicamente il 26/12/1911, per salvare la vita di 3 ricoverate.
Dello stesso illustre personaggio il diploma di laurea in medicina e chirurgia dell’Università di Catania del 28/7/1897 e una foto di gruppo insieme ai suoi colleghi che si sono laureati con lui presso la stessa Università etnea nel luglio del 1897. Inoltre foto che riguardano altri componenti della famiglia Brunacci, in particolare i capostipiti Cesare e Giovanna (Anna) Bocci, i loro figli Ignazio, Pietro, Bruno, Francesco, Pia Rosa. Documentazione fotografica riguardante anche Lina Brunacci Esposito e il padre Dott. Giovanni Esposito.
Un nobile gesto quello del Sig. Maurizio Brunacci, con la speranza che il nostro Comune sappia adeguatamente valorizzare questo straordinario patrimonio storico.
Articoli correlati
- Un eminente fisiologo di Potenza Picena, il Prof. Bruno Brunacci
- Balduino Bocci, un fisiologo-inventore a Siena