Prof. Arturo Sardini
Il nostro blog ricorda il Prof. Arturo Sardini, morto Domenica 10 giugno 2012 presso la Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche.
Esprimiamo sentite condoglianze alla moglie, Sig.ra Raffaella e al figlio Angelo Mario. Potenza Picena, sua città di adozione (era nato a Montappone il 25 Ottobre del 1934), con la scomparsa del Prof. Arturo Sardini perde una delle più importanti personalità culturali.
Vogliamo ricordarlo come lui avrebbe certamente voluto, pubblicando alcuni suoi sonetti (ne ha scritti oltre 3800), dedicati a dei personaggi di Potenza Picena che lui stimava: il Prof. Giuseppe Asciutti, il fotografo Bruno Grandinetti, il parroco Don Carlo Leoni, i tipografi Arnaldo e Rodolfo Cingolani e Paolo Onofri (quest’ultimo sonetto mi è stato consegnato, già incorniciato, il giorno 8 marzo 2012, cioè poche settimane prima della sua morte, ed è stato il riconoscimento più gradito, perché stimavo profondamente Arturo, per me un Maestro).
Ciao Professore ci mancherai (mi mancherai), ci mancheranno i tuoi pungenti sonetti, la tua immensa cultura e fede, la tua grande umanità.
Documenti allegati:
- Versione per la stampa dei sonetti del Prof Arturo Sardini2.pdf
ZIO
CI MANCHERAI TANTISSSIMO MA CIO’CHE MI CONSOLA E’CHE SEGUITERAI DAL CIELO A VEGLIARE SU DI ME.
TUA NIPOTE MERY
Gentilissima Signora Mery,
grazie per il suo intervento. Ci siamo conosciuti durante i funerali del Prof. Arturo Sardini. Mi ha molto colpito il ricordo di suo zio Arturo da Lei fatto durante la cerimonia funebre all’interno della Collegiata di S. Stefano, chiesa molto cara al Professore e dove lui abitualmente suonava anche l’organo.
Evidentemente il Professore, come noi tutti per rispetto lo chiamavamo, lascerà un grande vuoto sia nei familiari, ma le garantisco anche tra i cittadini di Potenza Picena (la grande partecipazione popolare spontanea ai suoi funerali ne è stata la testimonianza).
Continui a seguire il nostro lavoro, noi che apprezzavamo Arturo, continueremo sicuramente a ricordarlo, valorizzando le sue doti e le sue opere.
Cordiali saluti.
La morte di un concittadino, famoso o meno, poeta o semplice operaio nella comunità di un potentina desta sempre un sentimento di commozione e così è stato anche per il prof. Arturo Sardini, storico, poeta, musicista, come ci ricorda il buon Paolo: ” Con la sua morte Potenza Picena, Montappone, le Marche e l’Italia hanno perso una straordinaria personalità della nostra cultura di cui sentiremo sicuramente la mancanza.”
L’articolo è apparso poi nel magazine ,LO SPECCHIO, n 8, edito a Porto Recanati da Lino Palanca.
Prima di scrivere questa note, ho riflettuto se era opportuno tornare sul personaggio Sardini per mettere in luce, che il sottoscritto pur apprezzando la sua personalità, non è certamente tra gli estimatori della sua cultura, soprattutto quando il discorso cadeva sulla Shoah.
Ricordo che in una giornata di sole dell’estate 2011, in piazza Matteotti, seduti al bar Ciuccarelli, parlavo con il Dottor Mario Grandinetti di Olocausto e dei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau ed altri.
Il Prof. Sardini, che stava ascoltando intervenne e disse: “ voi siete poco informati, non leggete, non conoscete i fatti”, io che non sapevo di queste teorie negazioniste fossero sostenute dal prof Sardini, rimasi sconcertato da queste frasi, così come il Grandinetti.
Secondo il prof. Sardini, l’Olocausto non sarebbe altro che una gigantesca messinscena, funzionale alla demonizzazione della Germania, alle politiche sotterraneamente perseguite dai circoli ebraici mondiali, cosa questa che si evince anche leggendo con attenzione i sonetti che il prof. domenicalmente distribuiva.
Di tutti i sonetti il sottocritto è un profondo ammiratore di quelli relativi alle ferie tipografiche, dedicati al tipografo Nando Cingolani, degli altri preferisco non emettere giudizi.