Potenza Picena salviamo la fontana della Madonna della Neve dal degrado e dall’abbandono
Continua la nostra mobilitazione a salvaguardia di luoghi e di beni caratteristici di Potenza Picena. Dopo il Pincio, ci occupiamo della fontana che è collocata dietro la Chiesa della Madonna della Neve, in prossimità del Piazzale Giuseppe Asciutti.
È ridotta in un stato di degrado totale, senza più acqua, piena di sporcizia, dentro e fuori. Sicuramente deturpa la bellezza di uno spazio caratteristico posto in prossimità del centro storico e dietro l’antica Chiesa della Madonna della Neve risalente ai secc. XVII-XVIII con all’interno un affresco del sec. XV attribuito a Pietro di Domenico da Montepulciano, detto Pietro da Recanati, che è stata magnificamente restaurata nel 2000. La fontana progettata dal prof. Giuseppe Asciutti e realizzata nel 1958 dai suoi migliori allievi dell’epoca, Elio Malatini, Nazzareno Girotti, Antonio Mancini, Claudio Linardelli e Beniamino Carestia, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività del professore nel contesto della Scuola d’Arte applicata alla Industria “Ambrogio della Robbia” di Potenza Picena, era stata restaurata e recuperata nel 1999, grazie alla sensibilità del sindaco dell’epoca Mario Morgoni. L’8 Giugno del 2003, a 45 anni dall’inaugurazione della fontana, i suoi ex allievi hanno voluto organizzare una manifestazione, presenti le figlie del professore Giuseppe Asciutti, Sandra e Giulia, l’ex Sindaco Lionello Bianchini e il Sindaco Mario Margoni, per rendere omaggio all’uomo che ha reso possibile la costruzione della fontana e che ha educato tante generazioni di santesi all’amore per l’arte e per il lavoro.
Purtroppo il recupero della fontana con il passare degli anni non si è dimostrato corretto, in quanto lo scarico dell’acqua si è ostruito e nessuno ha provveduto a ripristinarlo. Oggi è ridotta in uno stato pietoso, indecoroso. Grazie alla sensibilità di uno di quei ragazzi che nel lontano 1958 hanno contribuito alla sua realizzazione, Nazzareno Girotti, che ha manifestato agli amministratori la sua disponibilità gratuita ad eseguire la manutenzione interna ed esterna del manufatto, è possibile sperare in un suo recupero. Per poter procedere a questo intervento Nazzareno ha bisogno che l’Ufficio Tecnico Comunale ripristini la funzionalità dello scarico dell’acqua, ma l’operazione sembra molto complicata per i nostri tecnici (non hanno il mezzo meccanico). Cittadini di Potenza Picena fate sentire il vostro disappunto agli amministratori e all’Ufficio Tecnico Comunale, consentendo ad un cittadino benemerito, Nazzareno Girotti, a cui va il nostro più sentito ringraziamento, di poter eseguire i lavori necessari a ridare splendore ad un manufatto che è diventato oramai simbolo della nostra comunità.
Caro Paolo, vorrei per tuo tramite complimentarmi con il concittadino Girotti per il suo buon cuore. Chi ama e desidera salvaguardare le opere d’arte ama profondamente il prossimo che le ha realizzate e quindi il genere umano. La qual cosa sembra essere scontata, ma non è così: nei media scorrono solo immagini di violenza, devastazione, catastrofi ecc..
Amministrare la cosa pubblica significa essenzialmente dare servizi alla collettività. Mi chiedo perché mai il cittadino dovrebbe sensibilizzare chi è pagato per risolvere uno dei tanti problemi che evidentemente non vuole o non può (e quindi non è in grado) di risolvere. Da ultimo vorrei segnalare anche agli allievi del Prof. Asciutti che sabato p.v. 29.10.2011 alle ore 21:00, verrà officiata una messa dal nostro Parroco presso la porta Galiziano, all’interno della quale, esattamente 50 anni or sono, è stata posata una Icona della Madonna con Bambino, realizzata proprio dal compianto Professore. A tal riguardo sono a chiedere cortesemente al sig. Paolo Onofri due cose: 1) di reperire maggiori informazioni su quell’evento di 50 anni fa e magari di fare un articolo sul Weblog; 2) di aiutarmi a coinvolgere l’Amministrazione Comunale visto che l’icona reca in calce una iscrizione che parla della città e chiedere all’Ufficio tecnico di cambiare la lampadina che illumina l’icona (ho già segnalato ma..). Coloro i quali volessero dare una mano sabato pomeriggio p.v. per posizionare sedie e quant’altro sarà il benvenuto, grazie. Per info potrete contattarmi al seguente indirizzo mail: paologattafoni@tiscali.it . Ringrazio anticipatamente coloro i quali vorranno partecipare all’evento. Cordialità.
Paolo,
grazie per il tuo intervento a sostegno dell’iniziativa di Nazzareno Girotti.
Ho provveduto ad informare immediatamente Nazzareno della cerimonia religiosa che si svolgerà sabato 29 ottobre 2011 alle ore 21,00 presso la porta di galiziano in occasione dei 50 anni dalla collocazione all’interno del manufatto dell’icona in terracotta della Madonna col Bambino opera del Prof. Giuseppe Asciutti a protezione della nostra città.
È sicuramente una bella iniziativa. Per quanto riguarda invece le informazioni storiche sull’avvenimento del 1961, presso l’archivio storico non ho mai trovato niente a riguardo. Si potrebbe chiedere informazioni o all’Avv. Silvano Mazzoni o alle figlie del Prof. Asciutti, Giulia e Sandra. Tieni conto che l’Avv. Mazzoni in quel periodo oltre a ricoprire la carica di Sindaco di Potenza Picena, era anche uno dei più importanti esperti di storia locale.
Comunque era sempre stata consuetudine collocare all’interno delle porte d’ingresso dei centri storici medioevali delle immagini sacre, spesso affreschi.
Ad esempio sotto la porta Girola o come viene chiamato oggi Marina, c’era prima del suo disgraziato abbattimento del 1950 un’immagine sacra dell’Addolorata. Successivamente, grazie all’iniziativa della congregazione dei cittadini e degli artisti di Potenza Picena, l’1/11/1951, cioè 60 anni fa, in occasione del primo anniversario della definizione del dogma dell’Immacolata concezione (risalente al 1851 ad opera del Papa marchigiano Pio IX), è stata collocata una bellissima immagine dell’Assunta, un grande quadro in ceramica, opera del decoratore abruzzese di Civitella del Tronto Pietro di Orazio che lavorava in quel periodo alla Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena.
L’immagine è stata benedetta il giorno 17/3/1952. Quindi è molto probabile che anche all’interno della Porta di Galiziano, l’unica che si è salvata dalla furia di modernizzazione del nostro paese, anticamente vi fosse comunque un ‘immagine sacra, posta a protezione della nostra comunità.
Tieni conto di un altro particolare molto importante. In quel periodo veniva separata la porta dalla cinta muraria e demolita in zona una delle 28 chiese dell’antica Monte Santo. Infatti esterna alla porta di Galiziano c’era la chiesetta della Madonna delle Lacrime (chiamata popolarmente Madonnetta). Quindi nella zona si è salvata la porta ed è stata invece distrutta la chiesa per poter allargare la strada provinciale.
Per quanto riguarda invece la sostituzione della lampadina che illumina di notte l’immagine sacra sotto la porta di Galiziano, anche io nei mesi scorsi avevo segnalato al Geom. Massimo Mazzoni il problema. Mi era stato riferito che non era solo una questione di sostituzione della lampadina, ma un problema strutturale di impianto. Sono passati quindi diversi mesi e niente ancora è stato fatto.
Cosa fare di fronte a tale inerzia? Bisogna insistere fino al raggiungimento del risultato.
Saluti.