Potenza Picena “Belvedere delle Marche” e “Perla dell’Adriatico” – Salviamo il nostro Pincio dal degrado e dall’immondizia
Un anno fa, il 7 agosto del 2010, veniva inaugurato il nuovo Pincio di Potenza Picena, intitolato dal 13 Ottobre del 1996 ai Donatori di Sangue dell’AVIS.
Nonostante le resistenze iniziali dei nostri concittadini al cambiamento della fisionomia del Pincio, i nuovi lavori eseguiti hanno riconsegnato alla città un luogo stupendo, unico nel suo genere, un “salotto” immerso nel verde.
Per la straordinarietà del paesaggio che si può ammirare dalle sue terrazze, dalla campagna, ai monti, al mare, il Monte Conero, la città Leopardiana e quella Mariana, Recanati e Loreto, è diventato meta turistica sia di stranieri che di italiani, che rimangono affascinati dal luogo, dall’aria che si respira, dai suoi straordinari tramonti e spesso vengono appositamente per fare foto in questo originale palcoscenico. Tutti indistintamente quando si affacciano dalle terrazze rimangono anche colpiti dalla sporcizia che si accumula negli spazi verdi, pubblici e privati, che si trovano sotto.
In particolare nella zona vicina alle scalette tra via Castelfidardo e Vico Masaniello si accumula la maggior parte di immondizia, costituita da bottiglie di vetro, di plastica, carta e materiale vario. La pulizia veniva fatta dal personale comunale, anche se molto di rado. Da circa un mese, da quando cioè sono comparsi nell’area dei cartelli con scritto divieto di accesso e proprietà privata, nessuno provvede alla rimozione del materiale accumulato, né il Comune né il privato.
Cittadini di Potenza Picena indignatevi per questa situazione che deve assolutamente finire, trovando anche una soluzione definitiva per il futuro di questo spazio verde. Se nessuno provvederà alla pulizia dell’area, chiediamo a tutti i cittadini di buona volontà di aiutarci a tenerlo pulito.
Questa mattina, giovedì 22 settembre 2011, finalmente gli operai comunali hanno ripulito gli spazi pubblici e privati sotto al Pincio, togliendo tutta l’immondizia che si era accumulata da oltre un mese. È un primo risultato positivo della nostra azione, sperando che questa cura del pubblico decoro continui anche dopo la Festa del Grappolo d’Oro. Noi comunque vigileremo.
l’ unica “arma” che i cittadini hanno sono le petizioni sottoscritte e
pubblicate sulle pagine locali dei giornali: solo così si spera che qualche amministratore presti attenzione alle giuste lamentele della gente di Montesanto.
Ben vengano le petizioni sottoscritte dai cittadini del Comune di Potenza Picena e gli articoli sulle pagine locali dei giornali.
L’importante è risolvere velocemente il problema dell’immondizia accumulata in prossimità del Pincio. Da parte nostra abbiamo anche provveduto a fare un esposto scritto ai vigili urbani di Potenza Picena il giorno venerdì 16 Settembre 2011 denunciando la presenza di una discarica abusiva.
Siamo disposti a rivolgerci ai carabinieri della locale stazione se nei prossimi giorni gli amministratori e gli uffici preposti non risolveranno il problema.
Anna Clementoni fa riferimento alle “giuste lamentele”.
Le lamentele, oltre che legittime, in certi frangenti esprimono anche partecipazione, amore per il luogo, evidenziano il disagio di fronte alla costatazione del degrado da parte non solo del turista, mostrano uno stato di frustrazione.
Una Amministrazione attenta e non permalosa, con azione preventiva ne eviterebbe l’insorgere o approfitterebbe della segnalazione per sanare la problematica, ma forse, anche la” lamentela” è considerate strumento e ritenuta funzionale al raggiungimento di un qualche risultato. O, invece, i gestori della cosa pubblica, in risposta al ciarlare lamentoso sono capaci di mostrare incredulità: perché mai, l’occhio del turista o del residente, anziché restare rapito dal panorama e conquistato dalla bellezza del luogo, dovrebbe cadere così in basso e restare catturato dalla indecente, anche se colorita e variegata, immondizia sottostante l’inferriata? O ancora, ricorrere alla “inciviltà” di alcuni, e togliersi ogni scrupolo, mettersi la coscienza in pace e lasciare le cose così come stanno.
Forse, anche noi, nello scrivere cadiamo nel qualunquismo delle critiche improduttive? Bisognerebbe saperne di più? I tempi delle soluzioni magari, non corrispondono alle nostre aspettative; forse le difficoltà sono più grandi di quanto, a prima vista possano sembrare? forse ciò che appare come atteggiamento superficiale è invece cartina di tornasole di uno stato di impotenza?
Una cosa è certa, l’Amministrazione dovrebbe farci sentire la sua voce!
Grazie Paolo, sei una presenza e una coscienza costante per Potenza Picena.
Giovedì 22 Settembre 2011 gli operai comunali hanno finalmente ripulito gli spazi pubblici e privati del Pincio. Gli stessi spazi, com’era prevedibile, sono stati nuovamente sporcati durante le giornate della Festa del Grappolo d’Oro.
Comunque martedì 27 Settembre 2011 il netturbino ha di nuovo ripulito lo spazio privato.
Dopo questa data più niente è stato fatto. Di nuovo si sono accumulate bottiglie di vetro (una ventina), bicchieri e bottiglie di plastica, carta e molto altro. Ieri lunedì 3 ottobre 2011 la pulizia l’ho fatta personalmente io raccogliendo tra tutto un sacchetto grande di materiale vario. Nei prossimi giorni se i netturbini non procederanno regolarmente alla pulizia dello spazio privato, ciò che raccoglierò lo scaricherò completamente davanti all’ingresso dell’Ufficio Tecnico Comunale, oppure in quello dei Vigili Urbani o dello stesso Comune.
Domenica 2 ottobre 2011 anche la stampa locale si è occupata del problema, con un articolo a firma di Giovanni Fermani apparso sul Corriere Adriatico, cronaca locale.
Tenendo conto che gli autori del degrado di uno dei luoghi più belli di Potenza Picena sono coloro che lo frequentano, siano essi adulti che ragazzi, ma in particolare quelli che scelgono la scalinata di Vico Masaniello per incontrarsi in maniera riservata rispetto al contesto del Pincio, non ritieni opportuno fare un’autocritica sia come genitori che come educatori delle Scuole su come crescono i nostri figli per quanto riguarda il rispetto del bene pubblico che dovrebbe essere tutelato?
Io credo che sarebbe opportuno organizzare tra tutti coloro che frequentano il Pincio, siano essi genitori, ragazzi e persone di buona volontà che hanno a cuore la tutela di questo luogo, un comitato spontaneo riconosciuto dall’Autorità Comunali, che si assuma l’impegno di educare i ragazzi e gli adulti a tenere pulito questo spazio, che vigila per il rispetto delle regole, che sollecita una presenza più assidua dei Vigili Urbani, che chieda una volta per tutte di non consentire ai bar di far portare via le bottiglie di vetro, che spesso vengono rotte nel contesto del Pincio e della scalinata di Vico Masaniello, costituendo un serio pericolo per l’incolumità delle persone, bambini piccoli ed anziani in particolare.
Bisogna passare dalla rassegnazione alla partecipazione responsabile, convinto che solo colore che vivono questo magico ruolo lo potranno salvare.
Che ne pensi?