2 Giugno 1946 – Nasce la Repubblica Costituzionale Italiana
Il 2 e 3 Giugno 1946 il popolo italiano è stato chiamato ad esprimersi con un referendum istituzionale sulla scelta tra la Monarchia e la Repubblica.
Nelle stesse giornate si sono svolte anche le elezioni per l’assemblea costituente che dovrà stilare la nuova Costituzione Italiana in sostituzione di quella del 1848. Queste elezioni democratiche, le prime dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale (il 10 marzo 1946 già si erano svolte le elezioni amministrative per eleggere molti consigli comunali tra cui quello di Potenza Picena, che aveva eletto sindaco il comunista Antonio Carestia per il blocco di Unità Popolare composto da PCI, PSI e PRI), si sono svolte con il suffragio universale, cioè hanno potuto votare per la prima volta sia uomini che donne.
Il risultato del referendum a livello nazionale ha visto prevalere la Repubblica (voti 12.717.923 pari al 54,26%) sulla Monarchia (voti 10.719.284 pari al 45,74%). Hanno votato l’89,10% degli aventi diritto. Enrico De Nicola divenne Capo Provvisorio del nuovo Stato Repubblicano. Anche a Potenza Picena la scelta a favore della Repubblica è stata maggioritaria. Infatti ha ottenuto 3.013 voti pari al 58,06% contro i 2.176 voti alla Monarchia pari al 41,94%. Gli elettori iscritti erano in totale 6.004 (3.247 donne e 2.757 uomini), ed hanno votato in 5.587, pari al 93,05%.
Determinante sia a livello nazionale che locale a favore della Repubblica il ruolo svolto dalle donne che votavano per la prima volta, visto che erano la maggioranza degli elettori. Una curiosità. Nel Comune di Potenza Picena in quel periodo vi erano solo 6 sezioni elettorali (rispetto alle 13 attuali), 4 nel Capoluogo, Montecanepino e San Girio e n° 2 a Porto Potenza Picena. Il risultato del referendum nelle 6 sezioni è stato il seguente:
Sezione n°1 | Repubblica voti 518 (58,26%) | Monarchia voti 371 (41,74%) |
Sezione n°2 | Repubblica voti 465 (54,06%) | Monarchia voti 395 (45,94%) |
Sezione n°3 | Repubblica voti 614 (69,30%) | Monarchia voti 272 (30,70%) |
Sezione n°4 | Repubblica voti 514 (59,49%) | Monarchia voti 350 (40,51%) |
Sezione n°5 | Repubblica voti 431 (51,92%) | Monarchia voti 399 (48,08%) |
Sezione n°6 | Repubblica voti 471 (54,76%) | Monarchia voti 389 (45,24%) |
La sezione con il miglior risultato per la Repubblica è stata quindi la 3 con il 69,30%, mentre la Monarchia ha ottenuto il miglior risultato nella sezione 5 con una percentuale del 48,08%.
Il Consiglio Comunale di Potenza Picena il 19/2/1950 all’unanimità decise di far collocare su una parete dell’aula consiliare una lapide commemorativa ricordante i risultati del 2 Giugno 1946 e l’avvento della Repubblica. Questa decisione stranamente non fu mai applicata. Dopo 60 anni l’attuale Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Sergio Paolucci, riuscirà finalmente a colmare questa lacuna?
Per quanto riguarda i risultati delle votazioni per l’elezione dei Deputati per la Costituente nella Circoscrizione Marchigiana (che ha portato in Parlamento i seguenti parlamentari dei vari schieramenti: (DC) Tupini Umberto, Ciccolungo Nicola, Tambroni Fernando, Tozzi Renato, Arcangeli Alessandro, (PSI) Bocconi Alessandro, Filippini Giuseppe, Bennani Luigi, (PCI) Molinelli Guido, Ruggeri Luigi, Bei Adele, (PRI) Zuccarini Oliviero, Chiostergi Giuseppe), nel Comune di Potenza Picena sono stati i seguenti: DC voti 2.078 (40,34%), PRI 943 (18,31%), PSI 765 (14,85%), PCI 666 (12,93%), Partito Uomo Qualunque 355 (6,89%), Liberali 180 (3,49%), Partito d’Azione 90 (1,75%), Democrazia liberi italiani 74 (1,44%).
Clamoroso il successo dei Repubblicani che a livello locale sono il secondo partito dopo la Democrazia Cristiana. A livello nazionale i risultati sono stati i seguenti: DC voti 8.080.664 (35,2%) PSI 4.758.129 (20,70%), PCI 4.356.686 (19,00%), Liberali 1.560.638 (6,8%), Partito Uomo Qualunque 1.211.956 (5,3%), PRI 1.003.007 (4,4%), Monarchici 708.349 (3,1%), Partito d’Azione 432.438 (1,8%), altri 879.274 (3,7%) per un totale di 22.991.141 voti.
Le votazioni nel Comune di Potenza Picena si sono svolte regolarmente, grazie anche all’impegno delle truppe polacche che ancora stazionavano nella nostra città, che hanno garantito insieme ai Carabinieri il corretto svolgimento delle operazioni elettorali, le prime dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale.