Mons. Luigi Boschi – cittadino Santese, Vescovo di Ripatransone
di Gianfranco Morgoni
Nacque il 3 agosto 1853 da genitori modesti e pii della parrocchia di S. Girio. Avendo manifestato sin dalla fanciullezza una vocazione sacerdotale, fu avviato agli studi presso il Seminario di Fermo. Passò quindi all’Almo Collegio Capranica di Roma, dove ebbe per compagno Giacomo della Chiesa, che nel 1914 sarebbe diventato Papa Benedetto XV, e con il quale mantenne sempre vincoli di amicizia. Dopo aver studiato Teologia all’Università del Collegio Romano, nel Natale del 1878 fu ordinato sacerdote.
Ritornato a Potenza Picena, dal 25 luglio 1888 fu parroco di S. Giacomo, fino a che, dopo aver ricevuto la nomina dal Pontefice Leone XIII, il 31 gennaio del 1904 si insediò come Vescovo nella Diocesi di Ripatransone. Morì il 20 gennaio 1924. Il 22 successivo si svolsero i suoi funerali e venne sepolto nel cimitero di Ripatransone. Il 20 febbraio dello stesso anno, ricorrendo il trigesimo della morte, fu celebrato un ufficio solenne nella nostra Chiesa Collegiata. L’11 febbraio del 1974 le sue spoglie vennero trasferite nella cripta della Cattedrale di Ripatransone.
L’attività episcopale di Mons. Luigi Boschi fu sempre caratterizzata da umiltà, spirito di sacrificio, amore e vicinanza al suo popolo, come evidenziato da Cesare Nisi nel necrologio pubblicato a Fermo nell’anno della sua morte.
Inoltre, nell’ambito del Movimento Cattolico, favorì la nascita di varie Società Operaie intitolate a S. Pio V, per l’assistenza ed il soccorso delle popolazioni più bisognose: operai, contadini, artigiani. Nel 1922, all’alba del Fascismo, pochi giorni prima della Marcia su Roma, subì azioni squadristiche manifestatesi attraverso atti vandalici contro l’Episcopio e le abitazioni di alcuni sacerdoti.
Sulla sua tomba nel cimitero di Ripatransone fu collocata questa epigrafe:
Aloisius Boschi – Archidioecesis Firmanae et Romani capranicensis collegi – doctrinae et pietatis meritis praeclarus alumnus – Ripanae Ecclesiae episcopus omnium plausu sacratus – viginti prope annos pastorale munus merite cessit – dignus qui ad maiora ascenderet – nisi humilitas virtutem eius aequasset pariter – patris boni et usque vigliantis vita splendide illuxit – omnesque eius mortem deflevere – funeribus triumphi ad Iustar Decoratam – vixit A. 70 M. 5 D. 17 – decessit die 20 Jan. 1924 – soror moerens adhuc posuit.
In occasione della celebrazione del trigesimo in Collegiata fu distribuito un ricordino che diceva:
Potenza Picena dolce terra natale da lui sempre teneramente amata – e che ne ammirò e sperimentò la carità generosa l’illuminato consiglio – come parroco e vicario foraneo – al figlio illustre – con solenni suffragi porge – l’estremo tributo – d’amore di venerazione di pianto.
Nella sagrestia della Chiesa Collegiata di S. Stefano sotto un quadro si legge:
Aloysio Boschi – domo Potentia Picena – viro pietate et doctrina conspicuo – Episcopo Ripano – anno XXII – diligentissimo – qui sancte decessit anno MCMXXIV – aetatis LXXI – Julius Gabriel Monti sodalis augustinianus – civi optime merito faciendum curavit – anno sacro MCMXXV.
(Note biografiche tratte da “Potentini Illustri”, di Norberto Mancini, 1950, e dall’enciclopedia libera online Wikipedia, Luigi Boschi, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Luigi_Boschi&oldid=25325803 ,in data 6 ottobre 2009)
Potenza Picena, 6 ottobre 2009