150 anni fa moriva Carlo Cenerelli Campana – Eminente figura di studioso e uomo di cultura
Il 18 giugno 1859 moriva a Monte Santo Carlo Cenerelli Campana, eminente figura di studioso e uomo di cultura, autore del libro “Istoria della antica città di Potenza rediviva in Montesanto” stampato nel 1852 presso la Tipografia Jaffei di Ripatransone, prima raccolta di memorie patrie della nostra città.
Questo testo storico, ancora oggi, a distanza di 157 anni, pur con i suoi limiti, carenze ed inesattezze, costituisce la base di ogni ricerca che riguardi la nostra comunità.
L’autore, grazie ai suoi buoni rapporti con le famiglie più importanti del paese, in particolare con i Compagnoni Marefoschi, ma non solo, ha avuto modo di consultare il ricco archivio di questa famiglia e di altre, quello comunale e delle parrocchie dell’epoca (S. Stefano, S. Girio e S. Giacomo), quello dell’Archivio Arcivescovile di Fermo e la Biblioteca di Macerata.
Nonostante la sua opera sia ancora ai nostri giorni fondamentale per la storia di Potenza Picena, scarse sono le notizie fino ad oggi conosciute su di lui e sulla sua famiglia, quasi trascurato anche da Norberto Mancini nel suo libro “Potentini illustri” del 1950, non menzionato anche nell’ultimo libro pubblicato dal Comune di Potenza Picena quest’anno e curato da Renza Baiocco “Il fascino della storia e il sapore del mare”.
Oggi, grazie ad approfondite ricerche d’archivio presso la Parrocchia dei SS. Stefano e Giacomo e l’Archivio Storico Comunale, siamo in grado di fornire ulteriori interessanti elementi.
Carlo (Annibale) Cenerelli Campana nasce a Monte Santo il 14 luglio 1773, da Nicola e Maria Sideri. Insieme a Carlo nasce anche un fratello gemello, Bernardo. Il padre Nicola, tenente, aveva studiato presso il locale Collegio dei Gesuiti e nella seconda metà del Settecento a Monte Santo aveva ricoperto importanti incarichi nella gestione del Comune, arrivando alla carica di deputato laico eletto nel Generale Consiglio.
Carlo sposa Caterina Romani di Macerata e dal loro matrimonio nascono sei figli: Maria (20/6/1820), Luigi (29/8/1822), Giovanni (10/10/1823, chierico), Altegonda (10/2/1826), Francesca (19/6/1827) e Francesco (17/5/1834, chierico).
Carlo Cenerelli Campana nel 1846 aveva già scritto il libro di memorie patrie e propose al Comune di Monte Santo di finanziarne la stampa. Infatti risulta che il Consiglio Comunale del 22/12/1846 abbia discusso di questo argomento, nominando pure una commissione per valutare l’opportunità di stamparlo a spese del Comune, ma l’operazione non andò a buon fine.
Successivamente, solo nel 1852, grazie alla sensibilità culturale e all’intervento economico del marchese Filippo Bruti Liberati di Ripatransone (Roma 13/4/1791 – Ripatransone 3/11/1867, autore delle 14 “Lettere su Monte Santo” scritte dal 1839 al 1858, la prima delle quali dedicata al matrimonio proprio della figlia di Carlo, Maria, sposata con Francesco Angelelli), marito della contessa Ippolita Compagnoni Marefoschi di Monte Santo, a cui il libro è dedicato, la stampa del volume sulla storia di Monte Santo si poté concretizzare.
Il Comune di Potenza Picena, su proposta dell’assessore alla cultura Fabio Sacconi, che aveva recepito una richiesta di un comitato promotore, rappresentato da Paolo Onofri, don Carlo Leoni, Bruno Grandinetti e Gianfranco Morgoni, ha deciso di intitolare nel 2002 a Carlo Cenerelli Campana la Biblioteca Comunale (delibere di Giunta Comunale n. 277 dell’11/10/2002). Presso la stessa Biblioteca, sita in Via Trento n. 3, è presente inoltre una copia originale del volume stampato a Ripatransone nel 1852, acquistato dal Comune di Potenza Picena nel 2001.
Il libro inoltre è stato pubblicato in edizione anastatica sia dalla Banca Popolare di Ancona, grazie all’interessamento di Alberto Rosciani (1978), che dalla casa editrice Atesa di Bologna (1986).
Per concludere, un chiarimento si rende necessario. L’attuale Piazzale Cennerelli, collocato dietro la Via Tripoli di Potenza Picena, non è riferito al nostro Carlo C. C., come popolarmente si crede. Questa denominazione, riferita alla famiglia Cennerelli (o Cenerelli), annoverata tra le famiglie nobili del paese e alla quale si presume che lo stesso Carlo appartenesse, era già presente quando egli era ancora in vita.
Delibera Giunta Comunale di intitolazione della Biblioteca Comunale a Carlo Cenerelli Campana