Collegiata di S. Stefano – Restaurato il quadro di S. Isidoro “l’agricoltore”, patrono delle campagne e dei raccolti.
Il giorno martedì 17 Febbraio 2009 è ritornato restaurato il quadro di S. Isidoro “l’agricoltore” della Collegiata di S. Stefano, ed è stato collocato nella seconda cappella in cornu Evangelii (a sinistra) all’interno della Chiesa, dedicata al Sacro Cuore. Il restauro è stato eseguito dalla ditta Ars Nova di Montecosaro, per un importo complessivo dei lavori di € 4.488, IVA compresa, interamente finanziato dalla Parrocchia dei SS. Stefano e Giacomo di Potenza Picena.
Il quadro di S. Isidoro “l’agricoltore”, patrono delle campagne e dei raccolti, di piccole dimensioni (cm 143×212), in origine era collocato nella Cappella dei Contadini, sotto la Collegiata di S. Stefano, dove si svolgevano le funzioni religiose solo alla domenica ad uso dei contadini. La Congregazione dei Contadini, dedicata alla Purificazione di Maria, la cui festa si celebrava il 2 Febbraio di ogni anno, giorno della Candelora, era stata fondata dai Gesuiti di Monte Santo probabilmente nel XVI sec., insieme a quella dei Cittadini e degli Artisti, ed ha operato fino agli inizi del Novecento.
Il quadro dedicato a S. Isidoro dovrebbe risalire alla seconda metà del sec. XVIII e rappresenta una bella scena campestre, dove in secondo piano abbiamo due angeli che fanno lavorare due paia di buoi, mentre dietro al Santo c’è un nobile che assiste al “miracolo” dell’acqua; sullo sfondo un paese, forse Monte Santo, visto dalla vallata del Potenza. Inoltre vi sono in basso, sulla destra, anche degli attrezzi tipici del lavoro nei campi, quali la vanga, la zappa ed il badile. L’opera con molta probabilità dovrebbe essere stata eseguita da Benedetto Biancolini, o da un suo allievo (il pittore, nativo di Ascoli Piceno, a Monte Santo aveva anche una sua scuola, i cui allievi più importanti erano Bernardino Costanzoni e Giovanni Sari). Inoltre Benedetto Biancolini nello stesso periodo aveva affrescato il presbiterio della Cappella dei Contadini, dove compaiono quali elementi decorativi anche strumenti agricoli. In Collegiata si festeggiava la festa di S. Isidoro il giorno 15 Maggio. Un’altra importante opera d’arte, una delle poche superstiti della Chiesa di S. Ignazio e del Collegio dei Gesuiti di Monte Santo (insieme a quella attribuita di Benedetto Luti (1666-1724) “La morte (il transito) di S. Giuseppe”, anche di questo quadro è stato avviato il restauro, affidato alla stessa ditta Ars Nova di Montecosaro per una spesa complessiva di € 6.141), testimonianza importante della nostra tradizione religiosa ed artistica, è stata finalmente recuperata ed il merito è sicuramente del Parroco don Andrea Bezzini, che in quest’opera di valorizzazione del patrimonio locale, i cittadini di Potenza Picena dovrebbero sostenere, anche economicamente.