Prof. Umberto Boccabianca – Un grande educatore tra due comunità – Potenza Picena (MC) e Ripatransone (AP)
Umberto Boccabianca nacque a Ripatransone (AP) il 3 Giugno 1860 e morì a Potenza Picena il 15 Luglio 1910. Migliore allievo del grande pedagogista Emidio Consorti, fondatore in Italia del lavoro manuale educativo, arrivò a Potenza Picena il 13 Novembre 1882 all’età di soli 22 anni, avendo vinto il concorso per maestro elementare. In possesso di patente elementare superiore conseguita il 17/8/1880 in Ascoli Piceno e del certificato di studi per l’insegnamento del francese conseguito a Lugano in Svizzera, incominciò ad insegnare nelle classi 3ª e 4ª elementari per poi diventare, nel 1894, anche Direttore scolastico. Nel 1887 fondò a Potenza Picena, a proprie spese, la Scuola di Lavoro Educativo, seconda in Italia dopo quella di Ripatransone, diretta dal Prof. Emidio Consorti. Nel 1888 assunse la direzione della Scuola di Disegno, fondata nel 1873 dal Prof. Domenico Filippetti trasformandola, prima in Scuola Popolare, poi in una vera Scuola d’Arte Applicata all’Industria, con riconoscimento Ministeriale avvenuto nel 1896, la quale, oltre ai muratori come era stato fin dall’inizio, prestò la sua attenzione anche ad altri mestieri, quali falegnami e fabbri.
Istituì il 24 Novembre 1891 la Sezione Femminile di Disegno, che fu trasformata, il 29 gennaio 1899, in sezione femminile della Scuola d’Arte, per sarte, cucitrici e ricamatrici, e venne intitolata alla Regina Margherita di Savoia. Con Decreto del 7 gennaio 1900 il Ministero della Pubblica Istruzione gli conferì la medaglia d’argento per meriti acquisiti nel campo dell’educazione popolare. Nel dicembre del 1905 la Scuola d’Arte maschile fu intitolata ad Ambrogio della Robbia, artista fiorentino che ebbe a Monte Santo, nel 1524, casa ed officina nel quartiere S. Giovanni. Grazie alla grande cultura ed esperienza di Umberto Boccabianca, la scuola di Potenza Picena diventò in pochi anni una delle migliori delle Marche, sia per la qualità dell’insegnamento, che per la quantità degli allievi. La scuola partecipò con successo alle mostre di Recanati nel 1898, in occasione del centenario della nascita di Giacomo Leopardi, di Roma, nel 1899 a Villa Borghese, di Macerata, nel 1905, e di nuovo a Roma, nel 1907 all’Esposizione Nazionale portando “Disegni a lapis e sfumino, acquerelli ed altro”. La sezione femminile, unica di tutte le scuole professionali femminili delle Marche, partecipò alla medesima esposizione di Roma, presentando, “un album con una numerosa raccolta di modelli di taglio e maglieria”.
Per quanto riguarda la partecipazione degli allievi, risulta che nell’anno scolastico 1894/95, questi furono 45 (di cui alcuni provenienti dai comuni limitrofi), mentre nell’Anno Scolastico 1904/05 erano 74, considerando anche la presenza delle alunne della Margherita di Savoia. La scuola di Potenza Picena in quell’anno risultava tra le più importanti delle 14 scuole professionali “sussidiate” dallo Stato presenti in tutte le Marche.
Il Prof. Umberto Boccabianca partecipò per 20 anni, dal 1889 al 1908, in qualità di insegnante di plastica, ai corsi nazionali per maestri, che si svolgevano ogni anno a Ripatransone. Come Direttore scolastico della Scuola Elementare di Potenza Picena promosse la Biblioteca circolante per l’istruzione degli adulti, il Patronato per gli alunni poveri ma meritevoli e istituì, prima dell’entrata in vigore della legge nazionale, la festa degli alberi. Fu infatti il 14 Marzo 1900 che i ragazzi delle scuole elementari di Potenza Picena misero a dimora i primi tigli che ancora oggi ornano Viale Trieste.
Partecipò inoltre attivamente alla vita sociale e culturale del paese: fece parte della Società Operaia di Mutuo Soccorso, della Filarmonica, della Società Cittadina, della Congregazione di Carità, e fu tra i fondatori della Banca Popolare Cooperativa di Potenza Picena.
Nel 2001 (delibera di Giunta Comunale n° 110 del 23/3/2001) l’Amministrazione Comunale di Potenza Picena, su proposta dell’Assessore alla Cultura Fabio Sacconi, gli intitolava i sotterranei di S. Francesco, dal 1999 recuperati e trasformati in sala mostre e riunioni, accogliendo la richiesta di un comitato promotore, formato da Bruno Grandinetti, Don Carlo Leoni, Gianfranco Morgoni e Paolo Onofri, che aveva raccolto nello stesso anno tra la cittadinanza 286 firme a sostegno della valorizzazione del grande studioso ed educatore di Ripatransone, per il contributo dato alla crescita culturale e civile dei giovani della nostra comunità tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Biografia Boccabianca in spagnolo
Sono una ricercatrice dell’Università di Catania. Stiamo conducendo una ricerca proprio intorno al movimento di rinnovamento in ambito educativo e scolastico che vede protagonisti anche Consorti e Boccabianca. Come posso contattarvi privatamente per maggiori informazioni?