Un santese impegnato nella direzione dei lavori di costruzione del Teatro Colón di Buenos Aires
Cento anni fa veniva inaugurato il nuovo Teatro Colón di Buenos Aires, progettato dall’Ing. Francesco Tamburini di Ascoli Piceno.
Era il 25 Maggio 1908 e in Plaza de Mayo, alla presenza del Presidente della Repubblica Argentina Josè Figueroa Alcorta, il primo spettacolo eseguito sul suo palcoscenico fu l’Aida di Giuseppe Verdi.
Non tutti sanno però che anche un santese, emigrato nel 1888 in Argentina, seguì all’inizio i lavori di costruzione del nuovo Teatro Colón. Era il Prof. Domenico Filippetti, nato a Potenza Picena il 7 luglio 1831, perito agrario ed ingegnere, fondatore nella sua città della Scuola d’Arte applicata all’industria “Ambrogio della Robbia”. Nel suo ruolo di ispettore di Opere Architettoniche del Governo Argentino, affiancò l’ingegnere ascolano Francesco Tamburini nei lavori di costruzione del Teatro Colón di Buenos Aires e del Palazzo di Governo (Casa Rosada) della stessa città. Dopo il suo rientro in Italia fù agente tecnico nell’amministrazione Bonaparte per 25 anni. Morì a Potenza Picena il 18 aprile 1924.
È un ulteriore segno del profondo legame che c’è tra Potenza Picena e l’Argentina, terra che ha visto sia nell’Ottocento che nel Novecento una grande emigrazione di nostri concittadini, testimoniato anche dalla presenza in Largo Leopardi della Piramide de Mayo, unica copia al mondo di quella presente in Buenos Aires a Plaza de Mayo, simbolo della libertà e dell’indipendenza Argentina.