La storia degli antifonari di Monte Santo che potranno finalmente ritornare agli antichi splendori
Negli ultimi tempi sulla stampa locale si è parlato spesso in maniera allarmistica degli antifonari che sono presenti presso la nostra Biblioteca antica, inserita nel contesto dell’Archivio storico e della Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento n°3. Si tratta di 4 grandi volumi di canti religiosi rilegati con copertine in legno rivestite di pelle, volumi appartenuti tutti agli Agostiniani di Monte Santo, oggi depositati all’interno dei locali sicuri dell’Archivio Storico. Su 3 di questi volumi c’è anche scritto il nome del frate agostiniano che li ha acquistati nel 1811, Giuseppe Giovannetti. La loro stampa risale rispettivamente al 1544 (Firenze), 1611 (Venezia), 1614 (Roma) e 1600/1624. Questi 4 volumi fanno parte dei 1524 complessivi che costituiscono il fondo della Biblioteca antica che si conserva presso la nostra struttura e sono nella maggior parte dei casi provenienti dalle Biblioteche degli ordini religiosi di Monte Santo, e nello specifico dai Cappuccini n° 313 volumi, dai Minori Riformati n°227 volumi, dagli Agostiniani n° 32 volumi, dai Conventuali n° 135 volumi, per un totale di n°707, mentre il resto, cioè 817 sono di proprietà comunale. I fondi librari delle biblioteche degli ordini religiosi subito dopo l’Unità d’Italia sono stati requisiti dallo Stato il 15/10/1868 e consegnati al Comune di Potenza Picena il 4/8/1870. Ritornando ai nostri antifonari, il Comune di Potenza Picena finalmente se ne sta occupando ed ha provveduto a richiedere un preventivo di spesa per il loro restauro.
Tramite l’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, sono stati presi contatti con il laboratorio di restauro del Monastero silvestrino di Fabriano, che già in passato aveva provveduto ad effettuare degli interventi sul nostro patrimonio archivistico con ottimi risultati. Il giorno 7/10/2014 è venuto a Potenza Picena il restauratore del Monastero di Fabriano don Vincenzo Fattorini, ha esaminato minuziosamente i volumi alla presenza dell’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, dell’assessore al turismo Paolo Scocco e di Paolo Onofri, consulente dell’Ente, formulando successivamente un preventivo di spesa per il loro recupero pari ad Euro 3.700 + IVA. I monaci silvestrini di Fabriano sono molto legati alla nostra città in quanto a Monte Santo è nato il loro Vescovo Giuseppe Maria Bravi, primo Vescovo europeo di Colombo a Ceylon, l’attuale Sri Lanka, e lo stesso don Vincenzo Fattorini non ha voluto perdere l’occasione per farsi fotografare sotto alla targa dedicata a Giuseppe Maria Bravi posta sul Palazzo dove è nato il giorno 6/12/1813 in Via Guglielmo Marconi, Palazzo oggi di proprietà della famiglia Piani. Don Vincenzo Fattorini ha inoltre provveduto a consegnare a nome del Priore del Monastero di S. Silvestro Abate di Fabriano, don Ugo Paoli, 4 copie del libro su Giuseppe Maria Bravi, scritto nel 1994 da Beda Barcatta, che sono stati dati al Sindaco Francesco Acquaroli, al vice-Sindaco Noemi Tartabini, all’assessore al turismo Paolo Scocco e al Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi.
Il nostro Comune ha consegnato a don Vincenzo Fattorini il libro curato da Renza Baiocco “Il fascino della storia ed il respiro del mare. Potenza Picena”. Il Sindaco Francesco Acquaroli, una volta completato il restauro degli antifonari, è intenzionato a farli collocare all’interno di una teca, sistemandoli nel contesto dei locali della Sala “Antonio Carestia” della Giunta Comunale nel Palazzo Municipale, in modo da farli ammirare nel loro splendore da tutti. E’ un progetto molto ambizioso che va sostenuto con convinzione, sperando che possa concretizzarsi in tempi brevi, in modo da far conoscere un’importante parte del nostro patrimonio storico e culturale, testimonianza della nostra tradizione, come sono i 4 antifonari.
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